30/09/2011

“Schools around the world” per l’Abruzzo, un progetto sociale di Cushman & Wakefield

Nell’Agosto del 2010, un team di 13 persone provenienti da 10 uffici europei di Cushman & Wakefield ha raggiunto la vetta del Kilimanjaro (5.895 mt. slm), con lo scopo di raccoglier fondi a favore della charity di Cushman & Wakefield “Schools Around The World” (SATW). SATW è una charity che opera a livello internazionale con l’obiettivo di offrire l’opportunità di allargare gli
orizzonti dei giovani le cui possibilità sono limitate dalle condizioni socio-economiche e politiche, creando le opportunità per una migliore educazione, aiutando a coltivare le loro aspirazioni e promuovendo la loro crescita personale – (per maggiori informazioni www.cushwake.com/satw). Avevamo annunciato che i fondi raccolti dai colleghi italiani, Harry Farthing, Lamberto Agostini, James Meikle e Corrado Ferretti sarebbero stati destinati al progetto di SATW per l'Abruzzo. Joachim Sandberg, amministratore delegato di Cushman & Wakefield, spiega: “Il terremoto del 6 aprile 2009 ha causato gravissimi danni ai centri abitati e alle comunità che non hanno più i loro luoghi di aggregazione; il rischio maggiore è che le giovani generazioni abbandonino i loro luoghi di origine alla ricerca di nuove opportunità di aggregazione e di crescita. È quindi forte la consapevolezza che la ricostruzione edilizia, sociale, economica e culturale dei centri colpiti dal terremoto passerà attraverso i giovani. Bisogna convincere i giovani a “spendere i propri talenti” nella terra che li ha visti nascere e crescere, limitando la tentazione all’“esodo”. Questo è stato il motivo per cui SATW ha deciso di attivare un progetto in Abruzzo, garantendo un importante contributo economico (grazie anche a una donazione ricevuta in occasione del Ballo del Mattone del 2009) e professionale per realizzare un campo di calcetto coperto che potesse diventare un luogo di incontro e divertimento per i ragazzi di Villa S’Angelo e altri paesi della provincia dell’Aquila.
Il progetto è diventato realtà e sabato 24 Settembre è stato inaugurato a Villa Sant’Angelo un bellissimo campo di calcetto coperto, intitolato alla memoria di Christian Legat (nostro giovane
collega appassionato giocatore di calcio e prematuramente scomparso), grazie alla preziosa organizzazione del sindaco Pierluigi Biondi e il risposabile eventi Alessandro Sperandio che hanno provveduto a mettere assieme le squadre locali per il torneo inaugurale.
Il campo è stato realizzato dal team di Project Management di Cushman & Wakefield Italia, con l’impegno personale di Elena Ramponi, Davide Santicchia, Lamberto Agostini e Angela Biacchi che hanno svolto la progettazione e coordinato le attività di costruzione. Cushman & Wakefield in nome di SATW desidera ringraziare i tantissimi donatori che a titolo personale hanno
dato un contributo economico e un ringraziamento speciale alle aziende che ci hanno sostenuto: Armstrong, Castellotti, Cavanna, Landi, Level Office Landscape, Omnitex.
Commenta il Sindaco del Comune di Villa Sant’Angelo, Pierluigi Biondi: "L'inaugurazione del campo polifunzionale, donato da SATW, charity di Cushman & Wakefield, e intitolato alla memoria di Christian Legat, rappresenta un primo importante tassello del disegno più ampio di riqualificazione degli impianti sportivi comunali. La funzione sociale dello sport, infatti, è indubbiamente un fattore aggregativo di primaria importanza per una comunità, tanto più in un territorio martoriato dal sisma del 6 aprile 2009, dove i giovani hanno perso i tradizionali punti di riferimento e sono a rischio devianze. Arginare la dispersione sociale e morale delle nuove generazioni, quindi, diventa un obbligo fondamentale per le istituzioni. Quando, poi, allo sforzo degli enti pubblici si lega l'iniziativa meritoria dei privati, giornate come quella trascorsa sabato a Villa Sant'Angelo assumono un valore ancor più importante. In tal senso, le parole formulate dall’AD di C&W, Joachim Sandberg, che richiamava proprio la necessità di tale collaborazione, sono confortanti. Un ringraziamento affettuoso, naturalmente, a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dell'opera: all'azienda e a tutte le persone che, a vario titolo, hanno seguito passo dopo passo l'evolversi del progetto e, infine, a tutti coloro che hanno deciso di riservare un pezzettino di cuore per questa terra e portare con sé il ricordo dei nostri sfortunati, ma amati, posti.”
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