“Il neonato polo logistico realizzato per conto di adidas alle porte di Mantova è da considerare alla stregua di una vera e propria opera d’arte”, così si è espresso Gianfranco Sgro, vicepresidente esecutivo di Kuehne+Nagel Italia. Per un centro artistico nazionale d’eccellenza come quello universalmente riconosciuto alla città lombarda potrebbe apparire dichiarazione azzardata, ma per la sede monstre inaugurata dalla società in partnership con l’azienda sportiva tedesca lo scorso venerdì 20 settembre sono anzitutto i numeri a parlare, e lo fanno in maniera chiara: 130mila metri quadri di superficie coperta per un investimento di 350 milioni di euro, capace di garantire 500mila spedizioni al giorno in ben 19 Paesi dell’Europa meridionale e orientale garantite dal lavoro di 700 nuovi addetti, quindi giovani assunti apposta per la nuova impresa.
Non solo numeri però, perché come ha dichiarato ancora Sgro, “Il progetto è nato in piena pandemia, quindi 4 anni fa. Per migliaia di ore abbiamo potuto parlarne con i nostri partner e le istituzioni solo online, senza incontraci di persona per almeno due anni. E quando abbiamo risolto tutti i (tanti) problemi burocratici connessi ad un’operazione del genere, ne abbiamo impiegato soltanto altri due anni per realizzare tutto questo. Il che ha del miracoloso, e ne siamo molto fieri”.
Stessa grande soddisfazione quella espressa anche da Stefan Paul, amministratore delegato di Kuehne+Nagel International AG, che ha voluto sottolineare come “l’inaugurazione di questo centro logistico rappresenta una delle realizzazioni più ambiziose e innovative nella nostra storia, testimonianza di una strategia aziendale imperniata sulla creazione della migliore esperienza per i clienti e i dipendenti. Siamo molto orgogliosi di poter così consolidare la nostra partnership di lungo termine con adidas portandola ad un livello superiore”.
E per non far mancare niente all’mportanza della realizzazione appena venuta alla luce, occorre aggiungere che il nuovo centro rappresenta un modello finora unico di distribuzione omnicanale; addirittura, è definito un polo d’avanguardia in tutto il mondo che si avvale di tecnologie digitali in grado di trasformare letteralmente la gestione della logistica rendendola più veloce, accurata e rispettosa dell’ambiente. Questo grazie anche al supporto di 700 robot e a soluzioni di automazione in grado di supportare ogni fase del processo logistico: dal monitoraggio delle scorte alla distribuzione dei prodotti, dotato com’è di 20 chilometri di nastri trasportatori e di un sistema a shuttle che gestisce 25 corsie di stoccaggio che permettono di ‘coprire’ tutti i canali di vendita al dettaglio, con una capacità di monitoraggio in tempo reale che consente di migliorare notevolmente l’efficienza e di ridurre i margini di errore ottimizzando le risorse e riducendo i tempi di consegna grazie all’integrazione di dati e algoritmi predittivi in grado di anticipare i momenti di massima richiesta e adattare i flussi di lavoro.
Anche l’ecosostenibilità è considerata un pilastro fondamentale del nuovo centro logistico adidas, e l’obiettivo è quello di ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2, tanto che il complesso è certificato Leed Gold e utilizza esclusivamente energia rinnovabile, è dotato di un sistema di illuminazione a led, di sensori di luce diurna e di movimento e di un impianto fotovoltaico in grado di generare 13.555 MWh all’anno: l’energia generata è sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 5900 famiglie del circondario. In più, l’impatto ambientale è costantemente monitorato e dotato di un efficiente programma di riduzione dei rifiuti attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili per gli imballaggi e la riduzione al minimo dell’uso della plastica.
Kuehne+Nagel, in pieno accordo con adidas, ha deciso di puntare sul territorio periferico di Mantova per la nuova installazione logistica tenendo in alto conto la posizione strategica della città, visti gli ottimi collegamenti stradali e ferroviari che ne derivano e che facilitano l’integrazione anche con i fornitori ‘dell’ultimo miglio’, riducendo così anche i costi operativi e l’impatto ambientale. In più, la scelta iniziale dell’azienda svizzera e del partner tedesco è stata anche largamente favorita dal forte sostegno riscontrato dalle amministrazioni competenti oltre che dalla comunità locale in termini di opportunità professionali per tanti ragazzi della zona, italiani e non solo.
Ne è conseguito che la soddisfazione delle autorità si è manifestata ai massimi livelli, tanto che alla cerimonia d’inaugurazione ha voluto partecipare il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che fra l’altro ha sottolineato come “il settore logistico, che rappresenta un asset imprescindibile per la nostra economia, nel nostro Paese conta attualmente su un giro d’affari di 93 miliardi di euro, ha raggiunto il 5% del Pil nazionale, e impiega circa un milione di occupati”, numero che se rapportato al totale della forza lavoro nazionale – circa 25 milioni di persone – è da definire assolutamente straordinario. Urso ha quindi aggiunto che “il nuovo polo logistico rappresenta quindi un traguardo fondamentale non solo per Mantova e la Lombardia, ma piuttosto per l'intero sistema produttivo nazionale. Un investimento di questa portata, fra l’altro realizzato in tempi così rapidi, è la testimonianza tangibile di una collaborazione sinergica tra tutti i livelli istituzionali, a conferma della capacità del nostro Paese di saper attrarre e valorizzare gli investimenti strategici più significativi e dimostra come sia possibile coniugare efficienza logistica e bellezza architettonica, offrendo ai lavoratori ambienti di lavoro moderni e confortevoli. Un modello che può e deve essere replicato in altre realtà del Paese, a conferma del nostro impegno nel promuovere un Made in Italy sempre più competitivo e sostenibile”.
Concetto ribadito anche dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, che dell’operazione è stato uno fra i massimi promotori istituzionali vista anche la particolare importanza riferita alle positive ricadute occupazionali del territorio: “Questa operazione di portata internazionale rappresenta un esempio virtuoso nel rapporto pubblico-privato e dimostra che è possibile garantire tempi e procedure certe agli investitori. È grazie a questo tipo di collaborazioni e sinergie che l’Italia può tornare competitiva nell’attrarre investimenti multinazionali e nel creare posti di lavoro fondamentali per lo sviluppo delle zone interessate ai nuovi insediamenti”.
Tiziano Marelli