04/06/2018

ZAI archivia ancora un anno (il 2017) di segno positivo

I risultati economici e patrimoniali di bilancio del Consorzio ZAI – Interporto Quadrante Europa confermano anche per l’anno 2017 un utile che, al lordo delle tasse (Ires e Irap), risulta pari a 3.885.000 euro, mentre l’utile netto risulta pari ad 2.681.000. L’utile è stato realizzato pur avendo tra i costi una tassazione di circa 922.000 euro a titolo di Imu e Tasi. I ricavi derivanti dalle concessioni degli immobili si sono attestati a circa 6.900.000 (di poco inferiori rispetto all’anno precedente), mentre i ricavi delle vendite immobiliari sono stati pari a circa 4.000.000 di euro. Il fatturato complessivo si è incrementato del 38,56% passando da 11.387.000 del 2016 a 5.778.000 euro del 2017. L’indebitamento verso le banche si è ridotto del 13,13% rispetto al 2016 e si è attestato a circa 13 milioni di euro. 


Un momento della conferenza di presentazione dei risultati di bilancio 2017 


INIZIATIVE E ATTIVITA' REALIZZATE NEL 2017
L'attività del Consorzio ZAI consiste nella promozione dello sviluppo industriale del comune di Verona, nella pianificazione urbanistica, nell’assetto, sistemazione e gestione delle zone industriali e logistiche, nella realizzazione e nel governo di grandi infrastrutture a servizio della produzione di beni e servizi. Alcune delle più importanti iniziative e attività del Consorzio ZAI raggruppate per aree di intervento sono state: 

Area industriale Bassona 
Il proseguo degli insediamenti nella zona industriale del Bassone dove il Consorzio ZAI ha ceduto un’area di circa mq. 38.000 a una importante azienda di logistica del settore automotive (Lufim – Japan Parts) che ha voluto estendere il proprio magazzino logistico. 


Area industriale Marangona 
1) Nel 2017 è proseguita l’attività di acquisizione di aree in zona Marangona per una spesa pari a quasi 1.200.000 euro per l’acquisizione di 27.000 mq circa per poter procedere con l’insediamento nella zona di una società multinazionale di produzione e commercializzazione di arredo per la casa per un possibile sviluppo commerciale dell’area (qualora questo sia possibile nel rispetto delle future previsioni urbanistiche della zona). 

2) A luglio 2017 è stato perfezionato un preliminare di cessione di aree con la suddetta multinazionale che è subordinato all’approvazione da parte della Regione del Veneto delle necessarie varianti urbanistiche propedeutiche a consentirne l’insediamento in area Marangona. 

3) Si era arrivati alla sottoscrizione di un accordo di programma sottoscritto con l’assessore delegato del Comune di Verona per la definizione urbanistica di dettaglio dell’area denominata “Corte Alberti" per lo sviluppo infrastrutturale dell’intera area della Marangona. In particolare è stata predisposta una proposta di variante al piano degli interventi del Comune di Verona attraverso l’utilizzo di un accordo di programma ai sensi dell’art. 7 delle Legge urbanistica regionale n. 11/2004. La variante suddivide in cinque ambiti di intervento unitario il comparto C2 “Marangona", prevedendo dei tracciati della viabilità di accesso che si connettono al più ampio sistema infrastrutturale di collegamento tra il Quadrante Europa e la Marangona.
Le destinazioni d’uso sono le medesime del PAQE come di seguito indicato: attività produttive, artigianali, direzionali ad alto contenuto di innovazione tecnologica, attività di ricerca scientifica e di produzione di servizi (biblioteche, sale di riunioni, sportelli bancari, centri di ristorazione, foresterie) e logistico distributiva. Purtroppo l’iter di approvazione si è interrotto nei primi mesi del 2017 in quanto l’accordo di programma non è stato ratificato nei termini dal Consiglio comunale. Ora la variante è nuovamente all’esame degli uffici comunali e si ritiene possa essere approvata a breve dagli organi deliberanti preposti del Comune di Verona.
 

Interporto Quadrante Europa 
Si ricorda che l’interporto di Verona realizzato e gestito dal Consorzio ZAI è stato riconfermato (nel dicembre 2015) quale primo interporto in Europa in linea con quanto avvenuto la prima volta nel 2010. Questo va a premiare l’eccellenza della gestione interportuale da parte del soggetto pianificatore, realizzatore e gestore dell’interporto e l’alto grado dei servizi offerti dalla propria partecipata Quadrante Servizi e da tutte le circa 140 società di trasporti, logistica e servizi insediate. L’area su cui si sviluppa l’interporto è pari a 4,5 milioni di mq in cui sono presenti, tra l’altro 3 terminali intermodali, 300.000 mq di piattaforme logistiche e sono occupati 4.400 addetti diretti e circa 7.000 indiretti

Alcuni dati relativi al 2017: 
1) La realizzazione dello studio di prefattibilità in collaborazione con RFI per la costruzione di un nuovo terminal ferroviario con binari sotto gru da 750 metri di lunghezza, capaci di lavorare i treni che circoleranno sull'asse del Brennero dopo l'apertura della galleria di base del Brennero. Tale studio parte dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa effettuata nel 2017 inerente agli “Interventi di potenziamento degli impianti ferroviari e intermodali nel Quadrante Europa di Verona" con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. – (RFI) per lo sviluppo del traffico merci su rotaia, che ha come conseguenza il potenziamento di Verona Quadrante Europa in coerenza con la cosiddetta “cura del ferro", obbiettivo strategico e prioritario indicato dal Governo. 

2) L’insediamento di aziende nell’interporto: a maggio 2017 è stata inaugurata la nuova sede dell’azienda Bayernland (azienda bavarese del settore lattiero caseario) nell’interporto. L’azienda, già presente dal 1998 nell’interporto, con un magazzino in concessione nel centro spedizionieri, ha deciso di acquistare un’area urbanizzata dal Consorzio ZAI per circa 17.000 mq sulla quale ha realizzato il proprio centro logistico di 7.000 mq coperti su area con un investimento di 10 milioni di euro. 

3) Il mantenimento delle aziende già insediate (le piattaforme logistiche dell'interporto di proprietà del Consorzio ZAI sono interamente occupate (100% di utilizzo) da primari operatori di logistica internazionali. Questo a testimonianza sia della posizione strategica della struttura, sia del grado di qualità dei servizi che vengono offerti dall'interporto alle aziende insediate come il potenziamento del sistema informatico interportuale e la dotazione di una rete telematica veloce ed efficiente, con un circuito di videosorveglianza di oltre cento telecamere che consentono di monitorare la sicurezza delle merci e del lavoro delle aziende insediate. Il contenimento dei costi immobiliari dei servizi offerti a favore delle aziende insediate nell’interporto si sono tradotti in benefici economici per le stesse pari a complessivi 150.000 euro. Ad agosto 2017 è stata ottenuta anche la certificazione di conformità allo Standard IEC 60839-11-2 (“Sistemi di allarme e di sicurezza elettronica. Sistemi elettronici di controllo d'accesso. Requisiti per il sistema e i componenti") del sistema di gestione degli accessi al centro spedizionieri dell'interporto che ne certifica la sicurezza nei confronti di accessi non autorizzati. 

4) La conclusione nel mese di luglio 2017 dei lavori di realizzazione di un’area di parcheggio di 8.000 mq in ampliamento dell’area già in concessione alle Officine Brennero del Gruppo Iveco a fronte di un investimento complessivo di circa 600.000 euro oltre IVA. 

5) Il raggiungimento di un ulteriore record per i treni movimentati nel Quadrante Europa: 16.324 treni, più 0,2 % rispetto al precedente record storico, quello dell’anno 2016. L’incremento che poteva esser certamente superiore tiene conto che nel corso dell’anno si sono registrati eventi (Bressanone - giugno 2017 - Rastatt - agosto 2017 e Steinach- dicembre 2017 – inseriti in un contesto di generale riordino gestionale) che hanno interessato la linea ferroviaria del Brennero per molti giorni, limitando in maniera decisiva il volume di traffico su ferro. Si conferma quindi che dall’interporto partono e arrivano una media di 27 coppie di treni al giorno (pari a 54 treni complessivi al giorno) trainati da sette diverse compagnie ferroviarie. In termini di unità di carico nei 3 terminali intermodali dell’interporto sono stati movimentati nel 2017 circa 721.000 teu (1 teu = 1 container da 20 piedi). In altri termini: rapportando i 721.000 container annui ai 300 giorni lavorativi dell’anno si hanno 2.400 camion che ogni giorno, grazie anche all’interporto di Verona, vengono trasferiti dalla strada sulla ferrovia, con evidenti benefici in termini ambientali 
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