02/10/2015

Welfare aziendale, i tempi sono finalmente maturi?

Sviluppare le risorse umane all’interno di un’azienda non significa solo formarle o essere attenti agli aspetti della loro amministrazione. Significa anche, soprattutto da qualche tempo a questa parte, sviluppare aspetti di benessere, personale e organizzativo, dei dipendenti. L’obiettivo di conciliare lavoro e famiglia, in quest’ottica, perde i classici connotati di uno sforzo di equilibrio personale ed entra addirittura a far parte delle politiche aziendali, non solo per il “bene" dei dipendenti, ma a servizio della stessa competitività d’impresa.

Sulla base dell’esperienza maturata nell’ambito della precedente Intesa di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per il 2010, la Conferenza Unificata Stato-Regioni ha approvato la cosiddetta Intesa 2, dando continuità ai numerosi progetti attivati su tutto il territorio nazionale. Grazie a questo atto, anche la Regione Liguria, con il coordinamento del dipartimento per le Pari opportunità, ha potuto proseguire nella realizzazione di un sistema di interventi per favorire la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e per consolidare, estendere e rafforzare sui territori iniziative volte a promuovere l’equilibrio tra vita familiare e partecipazione delle donne e degli uomini all’interno del mercato del lavoro, favorendo le pari opportunità e contribuendo ad accrescere benessere e produttività delle imprese.

Come sottolineato dalla stessa amministrazione regionale, l’esperienza maturata nel corso degli anni ha messo in luce sempre più la necessità di condividere con le imprese programmi di welfare aziendale, soprattutto laddove è possibile identificare buone prassi trasferibili e sostenibili. Un modello di intervento innovativo progettato e realizzato con attenzione può infatti diventare un asset strategico per l’impresa che lo adotta e al contempo portare valore al sistema dei servizi alla persona.

In attuazione della dgr n. 26/2013 “Avviso pubblico per la promozione di misure di welfare aziendali rispondenti alle esigenze delle famiglie e delle imprese, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro", la Regione Liguria ha dunque promosso un progetto, denominato “Progetto territoriale di welfare aziendale" per la conciliazione tempi di vita e lavoro, in collaborazione con Confindustria Liguria, le associazioni datoriali di categoria e le imprese anche del terzo settore. La Regione ha pertanto emanato, il 10 aprile scorso, un bando specifico, con una dotazione finanziaria di 300 mila euro destinati a finanziare progetti di welfare aziendale di piccole, medie e grandi imprese che operano in Liguria.

Scuola Nazionale Trasporti e Logistica, da tempo impegnata attivamente in un tavolo di lavoro territoriale sul tema del welfare, ha sostenuto diverse imprese del settore logistica e trasporti nella partecipazione al progetto. Sono state ammesse a contributo venti aziende a livello regionale, che, attraverso la propria adesione all’iniziativa, stanno offrendo ai propri lavoratori la possibilità di usufruire di servizi erogati da una rete di strutture presenti sul territorio locale, da utilizzare per migliorare la conciliazione tra lavoro e famiglia, con particolare riferimento alla cura dei figli e dei familiari anziani. In particolare, rimborsi per servizi quali asili nido e servizi assimilati del sistema accreditato dalla Regione Liguria, campus estivi extrascolastici come pure centri estivi durante il periodo di sospensione dell'attività scolastica. E ancora, per i familiari appartenenti al nucleo familiare, servizi di assistenza domiciliare familiare e tutelare come anche servizi di assistenza familiare integrata in strutture residenziali del sistema accreditato dalla Regione Liguria.

Si tratta di un inizio che però risulta per le imprese e per il territorio estremamente significativo. Sono previsti infatti alcuni importanti sviluppi nell’arco di breve periodo, che porteranno alla definizione di un piano di welfare non solo aziendale, ma addirittura interaziendale e condiviso a livello territoriale. Il sistema sarà supportato da strumenti informativi avanzati, funzionali alla fruizione dei servizi e delle opportunità disponibili.

di Federica Catani
Scuola Nazionale Trasporti e Logistica
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