07/03/2014

Vino, calano le vendite nella Grande Distribuzione

Secondo i dati IRI *, nel 2013, le vendite di vino nella GDO sono scese, evidenziando un netto calo delle vendite in quantità nei canali “iper, super, libero servizio" pari al 6,5%. Crescono invece le vendite in valore (+3,1%), per effetto dell’aumento dei prezzi dei vini (+10,2%). Soffrono di più i vini rossi e i vini fermi rispetto ai bianchi e ai frizzanti. Le motivazioni di tutto ciò vanno scovate anche altrove. Secondo un'altra indagine,  Wine Trend Italia di Wine Monitor Nomisma (www.winemonitor.it), non è tanto un problema legato al calo della penetrazione del consumo di vino, ma è soprattutto il modello di consumo che si sta trasformando profondamente. In Italia sono 44 milioni (l’85% della popolazione maggiorenne) le persone che, nel 2013, hanno bevuto vino in almeno una occasione, in casa o fuori casa. Il calo dei consumi di vino è piuttosto legato strutturalmente ai nuovi stili di vita. I consumi pro capite per fascia d’età spiegano in modo chiaro cosa sta accadendo: le quantità medie consumate in un anno dalle “vecchie generazioni" sono il quadruplo rispetto a quelle consumate dai giovani. La fruizione quotidiana, soprattutto durante i pasti, degli over 60 è contrapposta a un consumo dei giovani molto spesso legato a specifiche occasioni, a momenti conviviali e comunque meno frequente. Così i più giovani non compensano la “perdita" fisiologica di consumi delle “vecchie generazioni".

* Società leader nella fornitura di informazioni sui mercati del Largo Consumo e sullo shopper, nelle analisi predittive e nella generazione di insight strumentali alla presa di decisioni.
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