04/07/2024

Via libera all'acquisizione di Ita Airways da parte di Lufthansa

Semaforo verde della Commissione Ue all’operazione Lufthansa-Ita Airways: Bruxelles ha dato, finalmente, il via libera alla compagnia tedesca di rilevare il 41% di quella italiana. L’aviolinea tedesca assumerà da subito la gestione operativa della compagnia nata dalle ceneri di Alitalia. Lufthansa verserà all’inizio 325 milioni di euro partecipando a un aumento di capitale. Ci saranno poi ulteriori aumenti di capitale negli anni successivi, fino ad arrivare alla completa cessione in due tempi, prima al 90% e poi al 100% entro il 2033 con un investimento che nel complesso per Lufthansa è di 829 milioni di euro.

Con questa che è di fatto un’acquisizione i cieli italiani passano in mano tedesca, dopo anni di perdite e politiche di gestione scellerate costatate alle tasche dei contribuenti italiani una quindicina di miliardi di euro.  Adesso si volta pagina dopo i tentativi non riusciti con Air France Klm nel 2007 e la fallimentare operazione con Ethiad all’epoca del governo Renzi.

Va detto che per ottenere l’approvazione dell’Antitrust europeo Lufthansa ha dovuto fare numerose concessione su slot e rotte, specialmente riguardo a una quota di mercato considerata troppo ampia a Milano-Linate, una situazione di monopolio su alcune rotte di corto raggio tra Italia e Germania, Austria, Svizzera e Belgio, nonché la riduzione della concorrenza nei voli tra Fiumicino e il Nord America.

Alla fine a Milano Linate le parti cederanno 15-17 coppie di slot, ovvero 30-34 voli a/r giornalieri, con la garanzia che almeno un altro vettore possa non solo subentrare a Lufthansa, ma anche stabilirsi nello scalo milanese. E ancora, almeno una compagnia concorrente dovrà subentrare per tre anni nelle linee a corto raggio verso l’Europa centrale, come pure sulle rotte americane da Roma Fiumicino per Chicago, Washington, San Francisco e per Toronto in Canada.

Ha fatto molto discutere l’atteggiamento della commissaria Margrethe Vestager, titolare del dossier Lufthansa-Ita, considerata molto vicina al presidente francese Macron. Vestager ha gestito l’accordo con un’insolita meticolosità e non è un mistero che Parigi (e il suo vettore di bandiera Air France) non fosse favorevole all’ingresso in forze dei tedeschi sul mercato italiano. Il negativo risultato alle elezioni europee di Marcon potrebbe invece avere favorito il via libera tanto atteso all’operazione.

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