14/12/2012

Venezia, terminal Autostrade del Mare e piattaforma logistica Fusina, Ok dalla Regione

La Giunta veneta ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale, con prescrizioni e raccomandazioni, al progetto definitivo per la realizzazione del “Terminal Autostrade del mare, piattaforma logistica Fusina", presentato dall’Autorità Portuale di Venezia. L’intervento dovrà essere realizzato entro cinque anni dalla pubblicazione della delibera regionale, adottata su iniziativa dell’assessore Renato Chisso, di concerto con il collega Maurizio Conte. “Nell’approvare il provvedimento – ha sottolineato Chisso – la Giunta ha fatto proprio il parere favorevole espresso all’unanimità dei presenti dalla Commissione Regionale VIA, subordinatamente al rispetto di prescrizioni e raccomandazioni. Il terminal veneziano delle Autostrade del mare sarà realizzato all’incrocio del canale industriale Sud e dell’ultimo tratto del canale Malamocco – Marghera, nell’area già dell’Alumix. E’ prevista la realizzazione di una darsena con quattro ormeggi capaci di ospitare contemporaneamente altrettante navi ro-ro/ro-pax per servire sia i traghetti che trasportano i camion o i loro rimorchi, sia quelli che possono portare anche auto e passeggeri. Oltre all’infrastruttura portuale, il progetto prevede inoltre la realizzazione di una piattaforma logistica dotata di infrastrutture viarie e ferroviarie e di nuovi fabbricati, magazzini, piazzali portuali e parcheggi, per un’area complessiva di circa 36 ettari. Questa iniziativa si colloca all’interno delle previsioni degli strumenti di pianificazione internazionale, nazionale, regionale, provinciale e comunale". Le prescrizioni riguardano principalmente azioni e interventi di salvaguardia ambientale dell’area sia in fase di realizzazione che di esercizio, la verifica e la tutela di eventuali presenze archeologiche, l’inserimento paesaggistico e naturalistico. Le raccomandazioni si riferiscono alla protezione dei fondali, all’adozione da parte dei traghetti di combustibili con il più basso tenore di zolfo possibile, alla promozione di un accordo sul controllo dei combustibili stessi e al potenziamento della tratta ferroviaria insistente nell’area di progetto, previa elettrificazione.
Share :

Recent Post