25/11/2009

Un’“Autostrada Viaggiante” da Brescia a Gorizia

Trasferire flussi di traffico pesante dalla strada alla rotaia lungo una delle arterie autostradali più saturate dal transito giornaliero di autotreni, nelle relazioni di interscambio tra le aree industriali della Pianura Padana e i Paesi dell'Est Europa. Questo l'ambizioso obiettivo del servizio ferroviario sperimentale di “Autostrada Viaggiante” tra Gorizia e Ospitaletto (Brescia) avviato con la recente partenza di un servizio gestito da Alpe Adria di Trieste con la collaborazione di Trenitalia e delle società che gestiscono i due terminal intermodali capo-linea del servizio stesso, la SDAG di Gorizia e la società Bertani di Ospitaletto. L’iniziativa progettuale che ha consentito l’avvio del servizio fa parte del “progetto di mobilità sostenibile volto a promuovere il trasferimento modale strada-rotaia sulla direttrice Est-Ovest (corto-medio raggio)” sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con il contributo del ministero dell’Ambiente. Sotto esame proprio l'autostrada A4, un'arteria sulla quale negli ultimi cinque anni è stato riscontrato un transito medio giornaliero di traffico pesante maggiore a 500 veicoli al giorno in uscita (Venezia Est-Villesse) e maggiore di 600 veicoli al giorno in entrata (Villesse-Venezia Est). Seppur in via sperimentale il prodotto proposto punta ad offrire il transfer ferroviario come alternativa alla percorrenza stradale su una distanza complessiva di 314 chilometri, di cui più di un terzo (la tratta Villesse-Venezia Est) ancora strutturata su due corsie e con problemi di forti rallentamenti al traffico pesante, divieti di sorpasso e frequenti incolonnamenti, alto tasso di incidentalità. Problemi che a breve, a seguito dell’apertura dei cantieri per la realizzazione della terza corsia e i cui primi affidamenti sono previsti a giorni, saranno ulteriormente aggravati con l’ipotesi di temporanei alterni contingentamenti al transito necessari a scongiurare fenomeni di blocco totale, soprattutto nelle fasce di orario a più alta intensità di flusso. La trazione ferroviaria verrà fornita da Trenitalia mediante l’impiego di due mute di 19 carri ferroviari ultrabassi tipo Saadkms, materiale rotabile specializzato per il trasporto di autotreni completi di motrice e rimorchio; il trasferimento degli autisti al seguito verrà effettuato sulle due tratte mediante l’impiego di una carrozza passeggeri. L’avvio del servizio viene attuato su base sperimentale in quanto, anche sulla scorta delle variabili che necessitano di essere gradualmente testate, sarà oggetto di implementazione e miglioramenti nei tre suoi aspetti fondamentali per garantirne la competitività a pieno regime: riduzione del tempo netto della trazione ferroviaria di almeno un’ora/tratta; articolazione degli orari di partenza dai due terminal capo-linea in ragione dell’aspettativa dei clienti; implementazione delle tracce giornaliere da una ad almeno quattro per direzione, in linea con l’andamento della domanda potenziale.
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