15/10/2013

Un nuovo importante record per porto Marghera

Dopo aver accolto quest'estate le navi container e portarinfuse più grandi mai entrate nello scalo lagunare, porto Marghera si è distinto per quantità e capacità ricettiva. Tra domenica 13 e lunedì 14 ottobre, al terminal rinfuse Italia (Euroports) hanno attraccato 5 navi, quattro con merci alla rinfusa e un traghetto merci (ro-ro) arrivato e ripartito nella giornata di domenica alla volta di Turchia ed Egitto. Altair, Ata, Duble Pride, LBC Earth questi i nomi delle quattro rinfusiere che sono state lavorate contemporaneamente dal terminal TRI in sole 36 ore. Tre di queste sono navi agri-bulk hanno scaricato rinfuse cerealicole (farina di soia e semi) per un totale di quasi 88 mila tonnellate di merce, la quarta invece ha scaricato nella serata di lunedì oltre 15 mila tonnellate di antracite. "Un altro effetto positivo degli investimenti nell’adeguamento dei fondali del canale Malamocco – Marghera ai limiti del piano regolatore portuale (- 12 mt) – ha detto il presidente dell'Autorità portuale Paolo Costa - Una dimostrazione di come il mercato abbia immediatamente reagito scegliendo Venezia per le sue eccellenze e quanto il lavoro svolto in questi anni per rafforzare le capacità ricettive del nostro scalo commerciale stiano dando buoni frutti. Dobbiamo continuare a sostenere la vocazione logistico-portuale di Marghera: è questo che l’economia del Nord Est ci chiede, è questo che dobbiamo garantire". Un risultato attribuibile al raggiungimento dei meno 11,50 metri di pescaggio che ha consentito alle navi più grandi di entrare a pieno carico a Venezia; ma anche, questa volta, a Euroports, ai lavoratori e a tutti coloro (servizi tecnico nautici, capitaneria di porto, spedizionieri, agenti, ecc.) che hanno contribuito ad organizzare l'entrata delle navi e lo sbarco della merce velocemente e in piena sicurezza. Sono pochissimi, infatti, i terminal singoli in Italia capaci di lavorare più di tre navi agribulk contemporanemente: una specialità che fa di Venezia (e dei suoi terminal rinfuse TRI, CIA e Multiservice), lo scalo privilegiato dalle grandi aziende del Nord Italia per il rifornimento di tali materie prime. Da segnalare che il porto di Venezia nei primi 8 mesi del 2013 ha segnato un + 82.4% per quanto riguarda la movimentazione di cereali.
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