27/06/2016

Un futuro all'insegna della centralità per il Mediterraneo

SRM (Studi Ricerche Mezzogiorno, Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) ha di recente presentato il terzo Rapporto annuale “Italian Maritime Economy. Suez, il ruolo della Cina, il nuovo Panama: dalle rotte globali, un Mediterraneo più centrale". Frutto dell’attività di monitoraggio dell’Osservatorio permanente sull’economia dei trasporti marittimi e della logistica di SRM (www.srm-maritimeconomy.com) operativo dal 2014, il Rapporto si focalizza sui grandi fenomeni che stanno modificando gli assetti logistico-portuali europei e dell’Italia. 


I tre driver che cambieranno gli scenari economico-portuali
Il nostro Paese dispone di un importante patrimonio infrastrutturale e imprenditoriale che va tuttavia potenziato per essere più competitivo. Il nostro sistema portuale mantiene una posizione di rilievo nell’ambito del Mediterraneo, in termini di volumi di merci movimentate, ma, salvo eccezioni, sta attraversando una fase di stallo. Il Rapporto, in particolare, individua tre driver che impatteranno sugli scenari economici portuali e sulle rotte marittime. Il primo è un aumento della centralità del Mediterraneo rispetto alle direttrici globali di traffico merci. Il secondo è rappresentato dalla realizzazione del nuovo canale di Panama e che segue quella del raddoppio di Suez avvenuta lo scorso anno. Il terzo è la tendenza sempre più marcata a costruire grandi navi e quindi la trasformazione dei porti in relazione alle nuove esigenze logistiche che ne deriveranno. I porti italiani e del Mezzogiorno si troveranno quindi a dover affrontare nuovi scenari con porti competitor sempre più aggressivi e la conseguente esigenza di dover snellire la propria burocrazia e realizzare investimenti. 


Le conclusioni, in estrema sintesi, del Rapporto
Ecco, per punti, quanto emerge dal Rapporto:
• Il Mediterraneo consolida la sua centralità grazie al raddoppio di Suez, all’allargamento del canale di Panama ed alla crescente presenza di investimenti cinesi nel settore marittimo logistico
• Il traffico nel Mediterraneo rappresenta il 19% del traffico mondiale in volume e il 25% in termini di rotte marittime
• Nei porti del Mediterraneo transitano merci per 2 miliardi di tonnellate l’anno
• I primi 30 porti del Mediterraneo hanno movimentato 47,8 milioni di teu (unità di misura del Container), nel 1995 erano 9,1 milioni: + 425%
• Italia terza in Europa per traffico merci con 473 mln di tonnellate
• L’Italia è il primo Paese nell’UE per trasporto di merci in short sea shipping (trasporto a corto raggio) nel Mediterraneo e nel Mar Nero con 240 milioni di tonnellate di merci (il 33,5% del totale)
• L’import-export marittimo italiano ammonta a 226 miliardi; il nostro Paese sposta su nave oltre un terzo delle merci complessive in valore
• L’Asia con il 41% del totale è l’area principale di destinazione del nostro traffico commerciale marittimo. A seguire gli USA con il 23%.
• Il Mezzogiorno trasporta i due terzi del suo import export via mare
• i 12 porti del Mezzogiorno movimentano il 41,4% del totale del traffico container italiano e il 45,3% del traffico complessivo di merci.
Si allega sintesi del Rapporto

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