06/02/2013

Turbolenze al Frankfurt Hahn Airport

Joerg Schumacher, amministratore delegato di lungo corso del Frankfurt Hahn Airport, ha lasciato il suo incarico a causa della crisi dei traffici e del pesante indebitamento della struttura da lui capitanata. Situato a circa 120 chilometri da Francoforte, lo scalo è di prorpietà di due laender tedeschi, Renania Palatinato e Assia, che controllano rispettivamente l'82.5% e il 17.5% del suo capitale. A Schumacher succederà Heinz Rethage,dal 2005 direttore commerciale dell'Authority delle infrastrutture della Renania Palatinato. A Schumacher va il merito di aver trasformato lo scalo tedesco da una vecchia base aeronautica della US Air Force in un alternativo gateway cargo che nel 2011 ha raggiunto risultati record, con 286.416 tonnellare di merci e una crescita del 25% rispetto al 2010; le tonnellate sfiorano le 570 mila unità se si aggiunge l'aviocamionato. Nonostante questi risultati l'Hahn Airport non ha raggiunto bilanci positivi, per via dei notevoli investimenti destinati alle infrastrutture e alle facilities di terra, accumulando debiti che nel 2011 erano di 120 milioni di euro (da ripianare entro il 2017). Fatto questo che ha spinto di due laender proprietari dello scalo a dischiarsi pronti a cedere le loro quote societarie a investitori privati. Nel 2012 i traffici sono scesi del 28%, nonostante l'arrivo di tre nuove importanti compagnie cargo che avrebbero dovuto generale tra le 5 mila e le 8 mila tonnellate di traffico su base mensile. Un colpo difficile da riassorbire è stato però inferto allo scalo il mese scorso dalla compagnia cliente da vecchia data Etihad Cargo, che ha trasferito i suoi quattro voli merci settimanali al Frankfurt Main Airport.
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