03/09/2012

Trasporto merci, confermato il trend negativo

La fotografia del trasporto merci in Italia* del primo semestre del 2012 rilevata dal centro studi Confetra (Confederazione Generale Italiana dei trasporti e della Logistica) mostra, rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2011, una diminuzione in termini di volume e di fatturato dell’intero comparto. Per quanto riguarda l’autotrasporto su strada, il comparto internazionale riesce a mantenere una certa stabilità sul mercato con una perdita di traffico e di fatturato di solo –0,5%. Ben diversa la situazione per gli operatori nazionali che perdono quote rilevanti sia di traffico –4% che di fatturato –5%. In forte calo anche il cargo aereo –5,8%, che soffre del rallentamento della crescita delle economie asiatiche. Anche il traffico marittimo chiude il semestre con un segno negativo –5,1% (teu) e –3% (rinfuse). Il trasporto ro-ro registra un lieve aumento dello 0,8%, grazie al ripristino dei traffici commerciali con il Nord Africa dopo la cosiddetta primavera araba. Il primato della ripresa del traffico ro-ro va al porto di Napoli, con un sorprendente aumento del +77,1%. Da segnalare un aumento del traffico container sia a Genova +12,8% che a Trieste +18,5% mentre nei porti di transhipment crolla Taranto -61,7% ed è negativo anche il porto di Gioia Tauro – 6,6%, mentre Cagliari segna un +6,8%. Il comparto ferroviario continua anche nel primo semestre 2012 a registrare perdite di traffico con un –4,8%, confermando la crisi strutturale del settore. Per quanto riguarda il transito di mezzi pesanti lungo i principali valichi alpini i dati sono tutti negativi: Fréjus –7,9%, Ventimiglia –5,6%, Brennero –4,8%, Monte Bianco -2,3%. Nel traffico aereo il polo milanese Linate/Malpensa segna –8,68%, cui risponde con un -8,16% il polo romano di Ciampino/Fiumicino. Positivo solo Bergamo Orio al Serio +1,6%. A questa situazione di sofferenza dell’intero settore si aggiunge un dato fortemente negativo sulle immatricolazione dei veicoli pesanti, che nei mesi di aprile e maggio 2012 ha fatto registrare una flessione superiore al 40%. Le difficoltà che sta vivendo il comparto si riflettono anche nelle sofferenze bancarie delle imprese che operano nel settore “trasporto e magazzinaggio": in un anno sono cresciute del 34% (I trimestre 2011/I trimestre 2012), superando i 2,4 miliardi di euro. Se consideriamo il periodo I trimestre 2009/I trimestre 2012 l’aumento è pari al 149%. “Il rallentamento delle attività economiche, iniziato a metà dello scorso anno, continua a farsi sentire – commentano alla Confetra – e di conseguenza il settore del trasporto e della logistica soffre. Basti pensare che oggi i tempi medi di incasso sono 87 giorni mentre le insolvenze rispetto al fatturato arrivano al 2,6%". * dati rilevati per numero di spedizioni e per fatturato di un panel di imprese tra le più rappresentative dei vari settori
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