24/07/2013

Traffici marittimi, nuove rotte crescono complice il clima

Il passaggio a Nord Est potrebbe rappresentare una seria alternativa al canale di Suez. La ragione è da ricercare nello scioglimento dei ghiacci che continua a crescere, consentendo di fatto una nuova via che unisce l'Europa all'Asia. E così nel 2013 le navi che nei mesi caldi impiegano tale rotta sono oltre 200 contro le 46 del 2012 e le appena 33 del 2011. E se le condizioni climatiche continueranno a erodere ghiacci, le prospettive di crescita della rotta sono inevitabili. La linea di Nord Est è oltremodo appetibile grazie anche alla lunghezza del viaggio, che risulta essere di quasi il 40% inferiore rispetto al tragitto che transita da Suez. Le navi che decidono di percorrere il passaggio a Nord Est sono in genere sono accompagnate da almeno un rompighiaccio russo, sebbene in futuro potrebbe non essere più necessario, dal momento che pare che la crosta di ghiaccio nel mare di Laptev si sia recentemente assottigliata di un metro rispetto a cinque anni fa. La rotta non di grande interesse però solo per Cina, Singapore e Corea del Nord, ma per anche alcuni Stati europei, al punto che l’Islanda sta addirittura valutando la costruzione di un porto artico nella parte orientale dell’isola.
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