03/07/2012

Tirrenia, vendita ancora il alto mare

La nuova cordata composta da Moby (40%), fondo Clessidra (30%), Gruppo Investimenti Portuali (20%) e Shipping Investments (10%) potrebbe ritirarsi dall’acquisto di Tirrenia, dopo che si è saputo dell’indagine aperta a Bruxelles e che potrebbe portare a una possibile richiesta di restituzione di 500 milioni di euro da parte della Ue, soldi pubblici versati in passato per consentire alla compagnia di navigazione di continuare a operare. Se alla fine di tale indagine all'Italia fosse imposto di recuperare gli aiuti in euro indebitamente versati, in mancanza di altre garanzie spetterebbe alla nuova gestione farsene carico, ma la nuova cordata di imprenditori interessati a Tirrenia ha fin da subito messo le carte in chiaro, sostenendo che senza un accordo col Governo avrebbe ritirato la sua candidatura. Ora la palla passa dunque al Governo.
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