Dovrebbe
essere confermato il limite temporale del 2023 per l'inaugurazione del Terzo Valico, l'alta velocità
ferroviaria Genova-Milano. Gli scavi delle gallerie sono arrivati a circa
il 40% del totale: sono stati infatti scavati
circa 40 dei 100 chilometri di gallerie previsti, compresi bypass e cunicoli
laterali. Conclusa quindi tutta la fase iniziale di un progetto articolato,
dall'acquisizione delle aree alla risoluzione delle interferenze e tutte le
cantierizzazioni.
Lo ha detto il direttore generale del consorzio
Cociv Nicola Meistro al termine della messa per Santa Barbara (la santa
protettrice dei muratori) svoltasi nei cantieri del Terzo Valico. "Ricordo
che tiriamo fuori dalle montagne circa 14 milioni di metri cubi di materiali.
Adesso stiamo spingendo sull'acceleratore, riuscendo a scavare nei mesi di
punta anche più di due chilometri di galleria al mese" ha detto ancora
Meistro.
“Le
gallerie del Terzo Valico stanno andando bene, confidiamo che i tempi siano
rispettati. Ma bisogna accelerare con
Rfi per la parte ferroviaria vera e propria perché questa deve essere
pronta quando sarà terminata la galleria", ha però replicato il sindaco di Genova Marco Bucci, facendo
trapelare qualche timore sul ruolo delle ferrovie, perché - ricordiamolo - il
Terzo Valico non potrà funzionare senza il nodo ferroviario, gallerie e binari
che dovranno dividere i treni locali dai convogli a lunga percorrenza, dotando
Genova di una vera metropolitana con nuove fermate, ma i lavori sono bloccati da due anni dopo la crisi del gruppo Astaldi
che ha costretto Rfi a sospendere il contratto.
Il tutto
passa ora nelle mani di Calogero
Mauceri, scelto come commissario per entrambe le opere per effetto della
legge sblocca cantieri, ma il decreto ufficiale di nomina ancora tarda ad
arrivare, sebbene atteso a giorni. Quando arriverà Mauceri disporrà di
poteri speciali per saltare le normali procedure di gara e affidare i lavori
direttamente a Salini-Impregilo, realtà maggioritaria del consorzio
Cociv.