10/12/2015

Terna acquista la rete elettrica in alta tensione di Ferrovie dello Stato per 757 milioni di euro

Terna S.p.A. (“Terna"), Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. (“FS") e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (“RFI") hanno firmato ieri un contratto di compravendita per l’acquisizione da parte di Terna dell’intero capitale sociale di S.EL.F., Società Elettrica Ferroviaria (“SELF"), s.r.l. interamente controllata da FS attiva nel settore della trasmissione dell’energia elettrica. 

Il perimetro dell’operazione comprende: 
* 7.510 chilometri di elettrodotti in alta e altissima tensione e 350 stazioni elettriche che saranno ricompresi nell’ambito della Rete di Trasmissione Elettrica Nazionale (“RTN") a seguito del perfezionamento dell’operazione, in virtù di quanto previsto dall’art. 1, comma 193, della legge 23 dicembre 2014 n. 190 - Legge di Stabilità 2015 (“nuova Porzione RTN"), 
* 869 chilometri di elettrodotti in alta e altissima tensione già facenti parte della RTN, 
• un contratto per il passaggio della fibra ottica di proprietà di BasicTel S.p.A. 

Per Terna + 13% dei chilometri di linee complessive
Il corrispettivo pattuito per la compravendita è pari a 757 milioni di euro. Terna finanzierà l’operazione usufruendo di linee di credito e liquidità già disponibili. L’integrazione del perimetro SELF, per un totale di 8.379 chilometri, comporterà una crescita di circa il 13% dei chilometri di linee complessivamente posseduti e gestiti da Terna - che con 63.900 chilometri di rete gestita è già il primo operatore indipendente d'Europa - e si colloca all’interno del processo di unificazione e ampliamento della RTN. 
La transazione prevede l’assegnazione a SELF, per effetto di scissione parziale di RFI, del ramo d’azienda costituito dal perimetro sopra descritto; prevede altresì l’ottenimento dell’autorizzazione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nonché il mancato esercizio dei poteri speciali di cui all’articolo 2 del decreto legge 15 marzo 2012 n. 21 (cosiddetto "golden power"). 
La nuova porzione RTN riceverà una remunerazione tariffaria secondo quanto previsto dalla deliberazione 517/2015/R/eel dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Servizio Idrico (“AEEGSI") che ha determinato, tra l’altro, il valore del capitale investito netto riconosciuto ai fini tariffari di tale porzione in 674 milioni di euro e l’evoluzione dei costi operativi e degli ammortamenti riconosciuti. Nel 2014 la porzione RTN gestita da SELF ha generato ricavi tariffari per 7,4 milioni di euro, mentre le attività non regolate hanno registrato ricavi per 5,6 milioni di euro. 
L’operazione non prevede il trasferimento di personale e di passività finanziarie e include alcuni contratti di servizio tra SELF e RFI per la gestione transitoria delle infrastrutture acquisite. 

Avvio di un'unica rete di trasmissione nazionale
"Avevamo identificato un'opportunità per Terna e per l'intero sistema elettrico italiano - ha commentato Matteo Del Fante, amministratore delegato di Terna - Perciò siamo molto soddisfatti di aver concluso un'operazione industriale tanto complessa nei tempi che ci eravamo prefissati e che avevamo annunciato. Per noi e per il Paese si tratta di un traguardo importante, poiché questa acquisizione darà vita ad un'unica rete di trasmissione, che eviterà duplicazioni e consentirà di garantire maggiore sicurezza, efficienza e risparmi. Inoltre, in un'ottica internazionale, Terna potrà ora contare su una forza ancora maggiore nel processo di integrazione delle reti, sia in Europa che nel Mediterraneo".
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