24/02/2015

Terminal Rinfuse Venezia punta sul traffico siderurgico

La società del gruppo Euroports ha effettuato un importante investimento (oltre 600 mila euro) con cui poter gestire le navi che trasportano rottame classificato come rifiuto, offrendo anche la possibilità di stoccaggio in un’area dedicata, nel rispetto della vigente normativa europea. Terminal Rinfuse Venezia-Trv diventa così uno dei terminal di riferimento nel nord Adriatico, grazie alla capacità di ricevere navi di rottame da 30.000 tonnellate provenienti da America, Nord Europa e Russia e servire non solo l’hinterland primario di Veneto e Lombardia, ma anche quello secondario giungendo, via ferrovia fino al centro Europa. Con la realizzazione di questo parco, la società raggiunge il duplice obiettivo di ampliare il campo delle commodities gestite e di incrementare il traffico siderurgico che, soprattutto negli ultimi anni, è sottoposto a precise normative. Una nuova opportunità di crescita quindi per lo scalo veneziano, che va a rafforzare i risultati raggiunti nel mercato delle rinfuse siderurgiche. Il progetto ha richiesto la costruzione di un recinto di 4.200 mq con capacità massima di stoccaggio, pari a 30.000 tons, posizionato in prossimità della banchina, che - oltre ad essere servita da raccordo ferroviario - gode del fondale maggiore che il porto di Venezia al momento offre (meno 12 metri di profondità). Il parco è altresì dotato di un impianto per la depurazione delle acque reflue e di un sistema mobile di abbattimento polveri come da prescrizioni ambientali in vigore.
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