30/03/2015

Supply chain e industria del food, quale legame?

Nell’anno in cui l’universo food è più che mai sotto i riflettori globali grazie al tema portante di Expo, sono innumerevoli le opportunità per l’industria alimentare italiana di valorizzare la propria unicità, il know-how distintivo e la qualità riconosciuti in tutto il mondo, per ritagliarsi nuovi spazi di crescita sui mercati internazionali. Secondo Federalimentare, infatti, nel 2015 è atteso un incremento del +5,5% delle esportazioni di prodotti agroalimentari made in Italy. Spesso, tuttavia, l’eccellenza delle imprese del settore è oggi fortemente limitata da processi di pianificazione e gestione delle attività inadeguati a supportarne lo sviluppo in maniera efficace. Cosa serve, quindi, per dare nuovo impulso al comparto food&beverage, affinché l’ambizione di “Nutrire il Pianeta" possa tradursi anche in una reale occasione di crescita per le aziende del nostro Paese? Nasce dalla volontà di fornire risposte concrete a questa esigenza “Food boost-Liberare l’eccellenza con la supply chain", l’evento promosso da Gea Consulenti di Direzione e Asset in collaborazione con la rivista Food – il 22 aprile dalle 9,30 alle 17,00 presso Fiere di Parma – per porre l’accento su come una gestione evoluta della supply chain possa contribuire sensibilmente a valorizzare il potenziale inespresso dell’industria alimentare italiana. 
"L’incapacità di servire i canali distributivi mondiali in modo efficiente e rapido, dovuta a una pianificazione poco strategica delle proprie attività produttive e a uno scarso controllo dei processi che regolano l’intera supply chain, rappresenta in molti casi uno degli ostacoli principali allo sviluppo delle imprese italiane del food. Uno spreco di capitali, dovuto al sovradimensionamento degli impianti a causa di una programmazione non ottimizzata, che penalizza fortemente la crescita dei nostri marchi, soprattutto sul fronte dell’internazionalizzazione", commenta Luigi Consiglio, presidente di Gea Consulenti di Direzione - Con Food Boost vogliamo offrire a tutte le aziende del settore l’opportunità di capire come sfruttare al massimo le proprie risorse produttive e distributive, per innovare la gestione della supply chain e accelerare la generazione di fatturato e profitto". L’evento sarà articolato in due momenti principali: un convegno mattutino e una serie di tavoli tematici pomeridiani organizzati in sessioni parallele, durante i quali i partecipanti potranno approfondire aspetti particolarmente rilevanti per la supply chain alimentare. 
La giornata aprirà con un’introduzione di Andrea Sianesi, partner di Asset sui macro-trend in atto nel settore riguardo all’operations&supply chain management; a seguire, saranno presentati i risultati della ricerca condotta da Gea e Asset quale primo passo per comprendere il livello di evoluzione delle imprese del food italiano nei processi di gestione della domanda e pianificazione delle operazioni, con un intervento dal titolo "Sales&Operations Planning: No Man’s Land". Nel corso del convegno, l’eccellenza nella gestione evoluta di operations e supply chain sarà testimoniata da tre casi di successo illustrati da Antonio Copercini, chief group supply chain officer, gruppo Barilla; Ivano Poli, direttore logistica e supply chain, Grandi Salumifici Italiani; Danilo Vaccaro, supply chain director, Acque Minerali San Benedetto. 
Chiuderà la prima parte dell’evento una tavola rotonda moderata da Cristina Alfieri, direttore editoriale di Food, e che vedrà anche la partecipazione di Fabrizio Tellarini, senior partner di Gea. Nel pomeriggio, a partire dalle 14,00, esperti della supply chain alimentare guideranno i partecipanti nella comprensione di acronimi astrusi come Oee, Cdp e Cpfr, all’interno di quattro tavoli tematici dedicati a esplorare nel dettaglio aree particolarmente critiche per il successo di un’azienda: manufacturing excellence, sales & operations planning, logistics and distribution, going international. L’evento si concluderà, così, con l’individuazione da parte dei protagonisti dell’alimentare italiano di azioni prioritarie da intraprendere per essere vincenti sui mercati, in Italia e all’estero. Si veda il programma dettagliato qui allegato.

File allegati

Recent Post