02/04/2012

Stef cresce, nonostante la difficile congiuntura

Lo specialista della frozen logistics Stef registra una significativa crescita nel 2011, mentre il consumo alimentare vede un leggero calo nei Paesi in cui il gruppo opera. Grazie all'acquisizione di quote di mercato, all’acquisto di tre società e all’avvio di contratti strutturanti nel secondo semestre dell'anno, il gruppo ottiene una crescita dell’11,8 %, di cui il 2,6% di crescita esterna. Questa dinamica commerciale s’inserisce però in un contesto economico e normativo che è diventato molto più teso nel corso dell’anno 2011. Il gruppo, infatti, ha dovuto tener conto, in Francia, di un aumento del costo del lavoro in seguito alla revisione del dispositivo di alleggerimento degli oneri sugli stipendi bassi, della creazione di un premio di condivisione degli utili e di un appesantimento della fiscalità delle aziende. Inoltre, i costi dell’energia – elettricità/gasolio – sono rincarati in tutti i Paesi europei. Nonostante questi elementi esterni penalizzanti, Stef ha preservato i propri margini con un risultato operativo pari al 3,7% del fatturato contro il 3,9% nel 2010, anno che era stato agevolato da plusvalenze significative riguardanti cessioni immobiliari. Questi i risultati annuali in milioni di euro: fatturato 2.300,3 (+11,8 %); Ebitda 163,4 (+0,5 %); utile operativo 85,2 (+ 5,6 %); risultato finanziario -11,2 (+5,4 %); risultato ante imposte 74 (+7,5 %); risultato netto di pertinenza del gruppo 52,2 (+ 10,4 %). Nonostante il rimbalzo dei tassi d’interesse, il risultato finanziario è in crescita, grazie a una nuova riduzione dei termini di pagamento e a una gestione prudente dei rischi di tasso. Il risultato netto del gruppo registra un incremento pari al 10,4 % a 52,2 milioni di euro. L’anno 2011 ha consentito inoltre di rafforzare la solidità di bilancio, con un cash flow libero che ridiventa positivo (+20 milioni di euro) e un indice d’ indebitamento che registra un calo, attestandosi all’1,32 (contro l’1,43 nel 2010).
Share :

Recent Post