Soluzione per Alitalia imminente, parola di Ministro

Sarebbe pronto il piano di salvataggio per Alitalia: secondo notizie di stampa, riprese dall’agenzia Agi, l'advisor Intesa Sanpaolo dovrebbe presentarlo al Governo nel giro di pochi giorni. In assenza di indicazioni certe dall'azionista o dall'aviolinea stessa, piovono le più svariate indiscrezioni sui possibili scenari che si aprono per l'ex Compagnia di bandiera. Gli unici punti fermi che sembrano fuori discussione sono l'integrazione fra Alitalia e AirOne e la composizione di una cordata italiana in grado di garantire la fase di start up della nuova newco. Secondo le indiscrezioni di stampa, il nuovo soggetto "Alitalia 2" nascerebbe grazie a un piano lacrime e sangue (4-5 mila esuberi) e potrebbe contare sull'appoggio finanziario di Clessidra, Gavio, Benetton, Pirelli e forse anche Marcegaglia e Colaninno. Per evitare però che i debiti della Compagnia ricadano sui nuovi soci, occorrerebbe una celere riforma della legge Marzano sulle aziende in crisi ma questa è un'ipotesi che non trova consenso unanime all'interno del Governo. Secondo altre fonti giornalistiche, Intesa Sanpaolo avrebbe invece rilevato l'indisponibilità di potenziali investitori a partecipare alla cordata di Alitalia. Da parte sua, il Governo è ottimista: "Credo che si sia vicini a una conclusione che potrà rilanciare una Compagnia a capitale italiano", ha dichiarato, a margine di un convegno, il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola. Circa l'ipotesi di un commissariamento della Compagnia, il ministro ha spiegato che "gli strumenti devono essere ancora definiti e quando qualcuno lavora bisogna lasciarlo lavorare in silenzio e rispettando il suo lavoro".(25/7/2008)