01/10/2012

SITO driver per lo sviluppo di una logistica sostenibile

Rendere veramente sostenibile la logistica: è questo l’obiettivo dell’Interporto di Torino, il quale intende diventare sempre di più il fulcro della crescita dell’intermodalità in riferimento alla distribuzione urbana delle merci, come di recente sottolineato dalla presidente di Sito Spa Daniela Ruffino. In questo senso è stata avviata una collaborazione con il Politecnico di Torino per la sperimentazione dei sensori senza fili WIM e WSN. L’architettura Sensys Networks, strutturata in una rete estendibile e modificabile, è composta di 32 sensori wireless installati all’interno della pavimentazione stradale della piattaforma logistica dell’Interporto che tengono conto di tre differenti tipologie di veicolo: quelli pesanti a 5 assi, quelli leggeri e i muletti. I sistemi WIM (weigh-in-motion) sono stati sviluppati per operare in maniera continua ed automatica sul monitoraggio del traffico in termini di: numeri, tipologie e carichi. Il loro compito è quello di raccogliere quanti più dati che, una volta rielaborati, saranno utilissimi per impostare strategie e politiche più mirate. Tali sensori verranno presentati in occasione del 19° congresso mondiale dell’ITS, che si terrà a Vienna a ottobre (22-26). È inoltre allo studio un progetto di fattibilità per la realizzazione di una piattaforma e-Park adibita alla ricarica di una flotta di veicoli “ZEV" zero impatto ambientale, adibiti alla distribuzione urbana delle merci. Infine lo scorso gennaio è stato presentato un progetto “Distribuzione pulita PH1" con due modelli differenti, ma ugualmente innovativi, di “logistics city". “In tutto questo percorso - dice Ruffino - il nostro interporto si pone come interlocutore privilegiato del comune di Torino e dei diversi altri attori coinvolti per il raggiungimento di questo importante e ambizioso obiettivo". Corsie intelligenti, aree di carico-scarico e altre possibili soluzioni sono i progetti che Sito ha sviluppato per rendere più fluida e pulita la distribuzione all’interno della smart city.
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