GSE Italia, filiale italiana di uno dei principali player internazionale dell’edilizia industriale, ha firmato un contratto con Generali Real Estate – tra i maggiori player europei del settore del real estate, con un crescente focus sul settore logistica – per un importante progetto di sviluppo per l’ampliamento del polo logistico di Piacenza, nella località Le Mose.
I lavori si suddivideranno in due fasi: la fase 1 prevede la realizzazione di 46.000 mq, mentre la fase 2 vedrà la realizzazione di ulteriori 39.000 mq. Il nuovo sviluppo avrà quindi una superficie complessiva di circa 85.000 mq, con tagli minimi a partire da 10.000 mq. I lavori delle nuove costruzioni sono iniziati a settembre 2024 con la posa del primo pilastro, e il completamento della prima fase è previsto nell’estate 2025. Al temine dei lavori, il polo logistico di Piacenza si estenderà su circa 560.000 mq.
Le opere rispetteranno elevati standard di sostenibilità ambientale e saranno certificate BREEAM – sistema che valuta le prestazioni degli edifici rispetto a numerosi requisiti ambientali. Già dalle sue prime fasi, il progetto dimostra un focus sulla sostenibilità e sul benessere delle persone che verranno ospitate negli spazi, frutto degli impegni di Generali per la decarbonizzazione e la sostenibilità del proprio portafoglio immobiliare. Tutto a partire dal piano di approvvigionamento dei materiali di costruzione, selezionati prediligendo fornitori e prodotti locali.
Involucro e impianti saranno scelti per garantire alta efficienza energetica grazie a uno studio di dettaglio “energy and thermal modeling”, che permetterà di prevedere in modo preciso le future performance energetiche dell’edificio e garantire il comfort dei lavoratori.
Sarà possibile schermare il sole dalle postazioni grazie ad appositi sistemi antiabbagliamento e la qualità dell’aria, certificata e testata al termine della costruzione, sarà garantita grazie alla scelta di materiali a basso contenuto e basse emissioni di COV - composti organici volatili.
Il progetto prevede infine l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, un sistema di recupero delle acque meteoriche e alcuni accorgimenti per potenziare la biodiversità locale, attraverso aree che ospiteranno essenze amate dagli impollinatori e appositi strumenti per tutelarli, come gli “hotel bugs”.