05/11/2013

Sdoganamento in mare, ecco le disposizioni delle Dogane

L’Agenzia delle Dogane ha dettato le istruzioni per il cosiddetto “sdoganamento in mare" che consente di anticipare l’invio dei Manifesti Merci in Arrivo in modo da consentire il rapido deflusso dal porto delle merci che non vengono sottoposte ai controlli di sdoganamento. Rispetto al “pre-clearing", attivo in via sperimentale da alcuni anni in alcuni porti, lo sdoganamento in mare può iniziare prima che la nave sia arrivata nella rada; inoltre riguarda anche le merci soggette ai controlli sanitari effettuati tramite l’interoperabilità Dogane-Usmaf nell’ambito dello Sportello Unico Doganale. La nuova procedura sarà consentita solo previa approvazione da parte dell’Agenzia delle Dogane di un apposito Disciplinare che ciascuna Direzione Territoriale interessata dovrà predisporre per garantire il rispetto di tutti i passaggi procedurali richiesti. In particolare, per lo sdoganamento in mare è necessario che la nave proceda verso il porto con rotte dirette e senza scali e sia monitorata dalla Capitaneria di Porto; che i terminalisti gestori delle operazioni di sbarco e della movimentazione dei container utilizzino le procedure telematiche per la gestione della Temporanea Custodia; infine, che nel porto sia attivo lo Sportello Unico Doganale. Com’è noto, ad oggi lo Sportello Unico è operativo solo nei porti di Civitavecchia, Ravenna, Venezia e Napoli.
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