Si è svolto a Skopje, in Nord Macedonia, l’evento più importante del settore doganale a livello mondiale, alla presenza di Kunio Mikuriya, segretario generale dell’Organizzazione mondiale delle dogane e di Zoran Zaev, primo ministro del Governo della Repubblica di Nord Macedonia. Sara Armella, autrice di "Diritto doganale dell'Unione Europea" è stata l'unico relatore italiano alla Conferenza che ha visto la partecipazione dei maggiori esperti mondiali di commercio internazionale.
L'avv. Sara Armella nel suo intervento a Skopje
La relazione di Sara Armella ha toccato punti cruciali: le conseguenze giuridiche ed economiche dei dazi di Trump che, dal punto di vista giuridico, mettono in discussione il sistema di regole del Wto e l’assetto di norme da tempo applicate nel commercio internazionale. La sfida di Trump - secondo Sara Armella - pone un tema di tenuta del sistema e rischia di travolgere un assetto condiviso e applicato a partire dalla seconda guerra mondiale. Dal punto di vista economico, i dazi di Trump si sono tradotti in un aumento dell’1% dei prezzi dei prodotti manifatturieri in Usa e in 19 miliardi di dollari di costi nel 2018 per i consumatori Usa. Inoltre, come effetto della guerra dei dazi, sono diminuite di circa 30 miliardi le esportazioni di prodotti Usa.
La guerra dei dazi è motivata da ragioni politiche e di consenso elettorale, ma determina conseguenze economiche gravissime.
E' autrice delle monografie "Diritto doganale dell'Unione europea" (Egea, 2017), "EU Customs Code" (BUP, 2017) e della voce "Diritto doganale" (Enciclopedia Treccani online, 2015), è delegato italiano presso la "Commission on Customs and trade facilitation" e della "Commission on Taxation" della prestigiosa Camera di Commercio Internazionale di Parigi, e tra i fondatori, nonché unico professionista italiano, di "Greenlane", associazione internazionale di studi professionali indipendenti, specializzati in diritto doganale, fiscalità indiretta e commercio internazionale.