07/07/2014

Sanità, ”Patto per la salute” in dirittura di arrivo

Il Patto per la salute 2014-2016 è in fase di arrivo; giovedì 10 luglio si terrà una conferenza stampa, dopo la firma in Stato-Regioni. La conferma viene dalla ministra Lorenzin, dopo che l'accordo tra ministeri e Regioni è stato raggiunto sui 29 articoli del documento che ridisegna organizzazione e gestione economica della sanità italiana, anche se restano alcuni rinvii su temi quali la revisione dei Lea-Livelli essenziali di assistenza (prestazioni che il servizio pubblico è tenuto a garantire in tutte le Regioni; al momento non è così). Ci sono voluti mesi di incontri per arrivare a un testo dove si affronta in primis il tema spinoso della suddivisione del fondo sanitario tra le amministrazioni locali; si scrive di ospedali da riconvertire, di cure da umanizzare, di edilizia sanitaria, di assistenza farmaceutica, di inediti poli di assistenza territoriale e di Regioni in piano di rientro, i cui commissari straordinari non potranno più essere i governatori, come invece succede attualmente. Tra quanto contenuto nel testo del Patto da segnalare in particolare l'indicazione delle risorse per la sanità dal 2014 al 2016 in 337,3 miliardi di euro (per il 2014 saranno di 109,9 miliardi di euro, per il 2015 di 112 miliardi, per il 2016 di 115,4); il testo dice chiaramente che i risparmi derivanti dall'applicazione delle misure contenute nel Patto "rimangono nella disponibilità delle singole Regioni per finalità sanitarie" e anche gli eventuali risparmi di gestione ottenuti dalle Regioni restano "nella disponibilità delle Regioni stesse per finalità sanitarie". Regioni e Governo hanno poi trenta giorni di tempo dall'approvazione del Patto per stipulare il patto per la Sanità digitale, ovvero dovranno favorire l'e-health, evitando realizzazioni a macchia di leopardo come avvenuto fino a oggi.
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