30/11/2017

Rivoluzione per il mondo dei RAEE con l'open scope

Raddoppio dei rifiuti elettronici da gestire e raddoppio (quasi) delle imprese coinvolte. E' questa la rivoluzione per il mondo dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) annunciata dall’arrivo dell’open scope (che amplia significativamente le categorie di prodotti che funzionano con correnti elettriche soggetti alla normativa Europea). L’estensione della normativa RAEE a una serie di altri prodotti prima non inseriti, già indicata nel Decreto legislativo 49 del 2014, diventerà operativa dal 15 agosto 2018. Anche se alcuni aspetti non sono ancora del tutto chiari, con l’open scope molti altri prodotti una volta giunti a fine vita dovranno seguire un processo di raccolta differenziata e specifiche operazioni di trattamento come previsto per i RAEE. 


Raddoppio dei rifiuti elettronici da gestire e raddoppio (quasi) delle imprese coinvolte
Accanto ai grandi e piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, sorgenti luminose e schermi, andranno ad affiancarsi - ad esempio - fusibili, chiavette usb, spine, morsettiere e prolunghe. Ovvero, tutte le apparecchiature elettriche per le quali la legge non prevede una specifica esclusione. Questo, secondo le prime stime, dovrebbe portare a un raddoppio dei quantitativi di AEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche) immessi sul mercato, quindi anche ad un raddoppio dei RAEE da gestire. Pur riducendo le categorie da 10 a 6, il campo di applicazione della normativa RAEE verrà esteso andando a interessare oltre 6.000 nuove aziende, che andrebbero ad aggiungersi alle circa 7.000 già oggi interessate dalla normativa RAEE. 



Il principio alla base è sempre lo stesso: chi inquina paga. Ma servono chiarimenti
Ovvero, produttori, importatori e i distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono chiamati a organizzare e finanziare il sistema di raccolta e recupero dei RAEE che derivano dai prodotti immessi sul mercato, attraverso sistemi collettivi come Ecolight. «All’interno della norma ci sono ancora alcuni punti che necessitano dei chiarimenti. Come serve una più dettagliata definizione delle apparecchiature che rientrano nel campo di applicazione. Sono passaggi indispensabili per dare delle risposte alle moltissime aziende che, in vista del prossimo 15 agosto, necessitano di adeguarsi alla normativa», osserva il direttore generale di Ecolight Giancarlo Dezio.
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