04/09/2020

Rinnovati gli aiuti alle imprese che investono in digitalizzazione

Nel cosiddetto Decreto di Agosto per il rilancio e il sostegno dell’economia sono contenuti anche riferimenti al rifinanziamento di misure a favore delle imprese, tra le quali la misura Beni Strumentali Nuova Sabatini, il cui scopo è di favorire gli investimenti delle imprese nell’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.



In particolare l’articolo n. 60, comma 1, del Dl 104/2020 stabilisce un nuovo stanziamento per la Nuova Sabatini (art. 2 Dl 69/2013 convertito in legge n. 98/2013) del valore di  64 milioni di euro, mentre il resto delle concessioni previste rimane immutato. E quindi si prevedono un finanziamento agevolato da parte di banche e intermediari convenzionati, anche a copertura totale; un contributo ministeriale rapportato agli interessi di tale finanziamento; un’eventuale garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese" fino all’80% dell’ammontare del finanziamento purché di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro, interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.



Il tasso d’interesse annuo è di 2,75% per investimenti ordinari; 3,575% per investimenti in tecnologie e sistemi rientranti nella sfera “Industria 4.0" (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti). I beni materiali e immateriali che rientrano tra gli investimenti “Industria 4.0" possono beneficiare del contributo maggiorato del 30%.



A completamento di questa informazione si rammenta che il DL Semplificazioni ha raddoppiato a 200 mila euro il tetto di finanziamento che consente di accedere al contributo in un’unica soluzione e introdotto un’ulteriore agevolazione destinata alle piccole e medie imprese meridionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) che investono in macchinari digitali, il contributo ministeriale viene alzato al 7,15%

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