09/09/2015

Riforma fiscale, approvati i cinque decreti attuativi

Maggiore flessibilità sulle cartelle esattoriali a rate, nessun anatocismo sulle somme iscritte a ruolo (non si pagheranno più gli interessi sugli interess), riduzione aggio Equitalia (dall'8 al 6 percento), notifiche via PEC (posta elettronica certificata) a imprese e professionisti, verifica quinquennale sugli incentivi fiscali, entrata in vigore a due velocità per il nuovo sistema sanzionatorio (subito le nuove sanzioni penali, a partire dal 2017 quelle amministrative), ecco le novità introdotte dal Governo ai cinque decreti attuativi della Riforma Fiscale approvati in secondo esame dal consiglio dei ministri e che ora tornano in aula al parlamento per i necessari pareri prima del via libero definitivo, previsto entro fine settembre. Per quanto riguarda il sistema della riscossione il provvedimento lo semplifica e lo rende più equo, riducendo le tariffe Equitalia e prevedendo nuovi vantaggi per i contribuenti, allo scopo di creare un sistema che favorisca l’adesione spontanea. Si introduce il concetto di lieve inadempimento, che non comporta la sospensione della rateazione nel caso di minor versamento fino al 3% della somma, con un limite di 10 mila euro. Permesso anche un ritardo nel pagamento della rata, che nella stesura originaria era di 5 giorni ma che ora salgono a 7. Restano poi confermate le norme che prevedono, in caso di definizione concordata dell’accertamento, il pagamento in 4 anni (contro dli attuali 3), con un minimo di 8 rate e un massimo di 16. Per le somme a ruolo, l’agente della riscossione può concedere dilazioni fino a 72 rate mensili, dietro semplice richiesta del contribuente che dichiari di versare in una situazione di temporanea difficoltà. Per somme superiori a 50 mila euro la dilazione può essere concessa solo se viene presentata adeguata documentazione. Con infine l'obiettivo di semplificare e potenziare l’azione fiscale, è prevista una riorganizzazione che unifica le attività di Ispettorato del Lavoro, INPS e INAIL, in modo da rendere i controlli meno invasivi per le imprese.
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