26/04/2011

Riforma dei porti francesi, arriva il sì dei sindacati

L’Unim (Union des industries de la manutention dans les ports français) ha messo la propria firma assieme alla Fédération nationale des ports e des docks (Fnpd) del sindacato Cgt sull’accordo collettivo unificato che renderà operativa la legge che privatizza il lavoro in banchina. L’accordo appena firmato scioglie in particolare il nodo della riforma delle pensioni, che nell’autunno del 2010 era andata ad aggravare il contenzioso nei porti. Dopo duri sconti e scioperi si è ottenuto infatti il riconoscimento di lavoro usurante per i portuali e la possibilità di andare in pensione tre anni prima rispetto agli altri lavoratori.  Era l’ultimo passo per procedere con la riforma. E così adesso i Grand ports maritimes (Gpm), nati dalla riforma sulle ceneri dei porti autonomi, possono cominciare a guardare al futuro.
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