05/11/2015

Rapporto Sostenibilità di Conai: Italia sempre più virtuosa nel recupero imballaggi

Secondo l´aggiornamento del Rapporto di Sostenibilità Conai, nel 2014 si è ulteriormente consolidata la quota di rifiuti di imballaggio in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro recuperata a livello nazionale, pari al 77,7% dell´immesso al consumo, per un totale di 9,2 milioni di tonnellate. Un risultato che va ben oltre i target di legge e che mostra una progressiva crescita negli anni. Nel 1998, due imballaggi su tre erano conferiti in discarica, mentre oggi lo sono solo due su dieci. Grazie a questo livello raggiunto, sono stati reimmessi nel ciclo produttivo ben 7,8 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, in crescita del 3% rispetto alla precedente rilevazione (2012), di cui quasi 4 milioni grazie alla gestione consortile. Il riciclo e il recupero degli imballaggi ha evitato nel solo 2014 il consumo di 3,3 milioni di tonnellate di materia prima, in crescita del 10% rispetto al 2013. In particolare è stata risparmiata la produzione di nuova materia prima equivalente a 1,2 miliardi di bottiglie in vetro da 0,75 litri, di 300 milioni di risme di carta in formato A4, di 30 milioni di pallet in legno, di 8 miliardi di flaconi di detersivo in PET, di 1 miliardo di lattine da 33cl in alluminio, e dell´equivalente in peso di 665 treni Frecciarossa (ETR 1000) per l´acciaio. È stato possibile ottenere un risparmio energetico, pari a circa 18 TWh (un terawattora è pari ad 1 miliardo di kwh) di energia primaria, cui si aggiunge la produzione di energia elettrica e termica generata dalla valorizzazione degli imballaggi (0,8 TWh). Rilevante è poi il contributo nel contenimento dei gas serra causa dei cambiamenti climatici, se pensiamo che nel solo 2014 è stata evitata l´emissione di oltre 3,5 milioni di tonnellate equivalenti di CO2, pari a quanto prodotto in un anno da quasi 500mila autovetture con una percorrenza media di 30.000 chilometri.
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