Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto ”correttivo porti”

Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 9 febbraio è stato pubblicato il cosiddetto "correttivo porti", ovvero il decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 232, contenente le "disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, provvedimento che ha varato la riforma dei nostri porti delineata dal ministro Delrio. Il decreto, che e entrerà in vigore il 24 febbraio prossimo, ha una formulazione definitiva che non presenta sostanziali variazioni rispetto a quanto approvato dal consiglio dei ministri nel dicembre 2017; interviene però su diversi aspetti sulla riforma portuale, a partire dalle procedure per la definizione e approvazione del piano regolatore di sistema portuale, che ogni Autorità di sistema portuale deve adottare e che si compone di un documento di pianificazione strategica di sistema e del piano regolatore portuale. 

Il decreto chiarisce inoltre che non possono essere nominati in qualità di componenti dei comitati di gestione delle authority persone che rivestono incarichi "di componente di organo di indirizzo politico anche di livello regionale e locale o che sono titolari di incarichi amministrativi di vertice o di amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico". Tra le novità introdotte da segnalare la possibilità per le Autorità di utilizzare fino al 15% dei proventi delle tasse di imbarco e sbarco per finanziare piani di intervento "finalizzati alla formazione professionale per la riqualificazione o la riconversione e la ricollocazione" dei lavoratori portuali.