14/12/2024

Prologis sponsor del murale milanese di Kraser per le Olimpiadi invernali 2026

Grazie al contributo di Prologis è stato inaugurato a Milano un nuovo murale pensato e realizzato dall’artista spagnolo Kraser per celebrare i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026. L’opera monumentale di 120 metri quadrati realizzata nel villaggio dei Fiori fa parte del progetto CORBA di trasformazione urbana promosso dalla galleria Stradedarts in collaborazione con il Municipio 6 di Milano. Rappresentante la dea Nike (in greco antico: Nίκη), divinità greca della Vittoria, il nono murale vuole essere un regalo al quartiere, valorizzandolo sotto il profilo storico e culturale e aumentando l’attrattiva sia per i residenti sia per i visitatori. Il museo di street art a cielo aperto che celebra i giochi olimpici 2026 Milano-Cortina prevede la realizzazione da parte di artisti di fama internazionale di 10 opere monumentali, 9 delle quali sono già state completate.

Nell’opera realizzata per Prologis, Kraser presenta una rappresentazione della dea Nike inusuale: una versione congelata della dea della vittoria, riportandoci così ai giochi olimpici invernali. E’ un’opera che ci parla del superamento dell’essere umano che, anche in situazioni estreme, lotta al meglio delle sue abilità fino a conseguire la vittoria. La raggiungono grazie alla passione e al lavoro di squadra, valori che Prologis condivide.

“L’inaugurazione del nuovo muro rappresenta un ulteriore passo avanti del progetto di Stradedarts, che parete dopo parete sta creando un mosaico di arte e bellezza nel quartiere del Villaggio dei fiori. Un intervento importante che dialoga col più ampio progetto di riqualificazione che, come Comune e Municipio, stiamo portando avanti nel Giambellino. Non si tratta quindi di una semplice opera di street art, ma di un progetto di valorizzazione del territorio, in una zona dal passato importante e che negli anni sta cambiando moltissimo, che si compone di più interventi: quelli pubblici dei nuovi servizi e della riqualificazione degli spazi, e questo “privato” che aggiunge bellezza. Azioni come questa, se portati avanti in concomitanza ad altri tipi di opere, come la recente apertura di M4. Certo, sono un complemento fondamentale e al pari dei primi hanno un impatto fortissimo sulla vivibilità e sulla qualità della vita di chi abita queste vie.”, ha commentato Santo Minniti, presidente del Municipio 6 di Milano.

“L’arte urbana è la principale forma di espressione artistica contemporanea, perché in grado di parlare a tutti, grazie alle dimensioni e all’ubicazione delle opere. Così come Prologis la impiega per rendere più belli i suoi parchi logistici, la supporta in iniziative come questa che sono a beneficio del territorio e della comunità. In particolare, poterlo fare a Milano, dove abbiamo i due uffici italiani più importanti, 4 immobili logistici nel territorio comunale, altri 12 nell’hinterland, in molti casi esempi di rigenerazione urbana, assume una ancora maggior rilevanza, alla vigilia di un evento come le Olimpiadi invernali del 2026 destinato a valorizzare ulteriormente il nostro territorio”, ha detto Sandro Innocenti, senior vice president regional head Southern Europe di Prologis.

L’inaugurazione del muro è stata anche l’occasione per proiettare il documentario The Container’s Game realizzato per Prologis dal regista Aldo Romano Innocenti che va alla scoperta dell’arte urbana e degli artisti che l’anno creata al Prologis Park Interporto Bologna. Si tratta dell’applicazione della filosofia PARKlife sviluppata da Prologis e che ha visto oltre all’inserimento nel parco stesso di 22 opere realizzate da urban artist italiani e internazionali sulle facciate degli edifici e su container dismessi dislocati nel parco anche la realizzazione di un centro sportivo e di aree relax dedicate a chi lavora quotidianamente nel parco. 

Kraser è un artista e grafico nato a Cartagena (España) nel 1977. Ha studiato nella scuola di arte di Murcia nel 2000 e nel 2009 si è trasferito a Milano dove attualmente risiede. Fin da giovane comincia a sentirsi attratto dalla pittura e, proprio per la sua giovane età, i suoi primi passi si sono sviluppati nel mondo della Street Art. Kraser ha partecipato a numerose esposizioni d’arte nazionali ed internazionali; ha realizzato “Live painting” in infinità di festival; è stato pubblicato in numerosi libri e riviste ed ha curato diversi festival ed esposizioni. Il suo lavoro è influenzato dai diversi movimenti artistici, tra cui la pittura classica, il surrealismo e l’astrazione così come dalla società contemporanea e dal mondo dei sogni. Le sue opere quindi esprimono concetti ironici ed onirici creati per trasmettere emozioni, lasciando a ciascuno la libertà di interpretazione. Fin dal principio e attraverso tutta le sue opere, sono quasi sempre state presenti le “Lettere” come linguaggio proprio.

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