Con la piantumazione simbolica del “primo albero", Riccardo Travaglini, sindaco di Castelnuovo di Porto, Sandro Innocenti, senior vice president e country manager di Prologis Italia e Antonio Schinardi, amministratore delegato di Engineering 2K hanno celebrato lo scorso 14 maggio insieme alla cittadinanza del comune in provincia di Roma l’avvio degli interventi di recupero dell’antica cava di tufo di epoca romana completamente abbandonata da oltre un ventennio. Un intervento che i cittadini del caratteristico borgo attendono da decenni e che adesso, a seguito dell’approvazione da parte della Sovraintendenza alle Belle Arti del progetto presentato da Prologis, vede finalmente la luce con la realizzazione del nuovo polo logistico.
Si è aperta così, con una mattinata di eventi, musica e intrattenimento aperta ai cittadini, una stagione nuova per Castelnuovo di Porto che ha posto le basi per un futuro di occupazione e sviluppo legati a un settore in forte espansione su scala nazionale e internazionale, come quello della logistica. Un’occasione di rinascita anche per l’area industriale lungo la Via Tiberina, dimenticata per troppo tempo e rimasta senza alcuna vera vocazione o ambizione.
Riccardo Travaglini: “È con grande emozione che dopo 40 anni il nostro comune torna a rilasciare permessi a costruire per l'insediamento di un polo produttivo ed incassa oltre un milione di euro di oneri extragettito. L’insediamento del nuovo polo logistico Roma Nord su proposta della società Engineering 2K, operatore internazionale nel campo della logistica, e da Prologis, leader mondiale nel settore immobiliare logistico, che prevede la realizzazione di un’area coperta di 32 mila mq destinata allo stoccaggio e alla distribuzione di farmaci, capace di assorbire un bacino occupazionale di oltre 250 addetti, più relativo indotto. Un progetto pienamente condiviso con la Soprintendenza grazie alla quale sarà anche possibile riqualificare un’area abbandonata da anni, ovvero l’area a ridosso del casello autostradale di Castelnuovo di Porto, in via Madonna dei Due Ponti. In quella zona, e più esattamente in via del Pascolo, il progetto prevede un piano di recupero ambientale e la creazione di un parco agricolo di circa 2 ettari con affaccio sulla Valle del Tevere. Castelnuovo di Porto recupera il tempo perduto e diventa attrattivo per le aziende e per nuovi investimenti. Un risultato davvero straordinario che ci rende orgogliosi e ci riempie di speranza."
Sandro Innocennti: “Siamo particolarmente lieti di poter contribuire fattivamente a un progetto di rigenerazione del territorio che ci permetterà di dare nuova vita a un’area oggi completamente abbandonata. Abbiamo posto particolare cura all’architettura del nuovo edificio per la logistica affinché sia perfettamente integrato nel territorio circostante e sia, in linea con la nostra filosofia, pienamente sostenibile. La nostra presenza permetterà non solo di creare opportunità di lavoro ma anche di valorizzare questo importante territorio promuovendo anche l’avvio di una campagna di scavi archeologici nell’area adiacente l’edificio. Sono particolarmente grato al sindaco Travaglini, all’amministrazione comunale e ai cittadini tutti per lo spirito di aperta e fattiva collaborazione che si è instaurato e sono certo che la nostra presenza porterà importanti benefici al territorio".
Antonio Schinardi: “Realizzeremo un immobile rispettoso dell’ambiente impiegando materiali al 95% riciclabili. Sarà perfettamente integrato con il territorio e le tinte utilizzate per la colorazione delle facciate esterne saranno in linea con i colori presenti nell’ambiente circostante. Tutte le aree verdi esterne saranno opportunamente piantumate con essenze autoctone di pregio e particolare attenzione sarà posta alle aree di manovra per mezzi leggeri e pesanti, integrati nelle aree verdi. Tecnologicamente sarà dotato di impianto sprinkler, impianto fotovoltaico e LED a basso consumo energetico per l’illuminazione interna ed esterna. In copertura verranno posizionate aree verdi per una maggior mitigazione e integrazione dell’immobile con l’ambiente circostante. L’interno complesso immobiliare avrà inoltre tutti i sistemi di vigilanza e sorveglianza, coordinati da personale presente in guardiania, che controllerà anche tutti i mezzi sia in entrata che in uscita".
Benefici per il territorio: oltre al recupero dell’area e alla creazione di posti di lavoro qualificati, il nuovo insediamento permetterà di realizzare una serie di opere a beneficio della comunità locale. Tra queste la realizzazione di un teatro da 90 posti; una pista ciclo-pedonale ad anello presso la Circonvallazione della Protezione Civile; un parco pubblico; un centro polivalente adiacente alla chiesa di Monte May per attività ricreative a beneficio di anziani e giovani; la Casa del Donatore per le associazioni che promuovano la donazione di sangue.
L’insediamento logistico: nasce dal recupero di un’antica cava di tufo risalente all’epoca romana e completamente abbandonata da oltre un ventennio. Qui per Prologis sorgerà un moderno e innovativo immobile di classe A destinato alla logistica farmaceutica di 32.000 metri quadrati che ospiterà diverse aree magazzino a temperatura controllata e uffici. L’edificio avrà certificazione ambientale LEED Gold e sarà dotato di tutti gli accorgimenti e le tecnologie necessarie a renderlo pienamente sostenibile. Tutte le acque piovane verranno convogliate in un bacino di laminazione e utilizzate per eventuale irrigazione delle aree verdi. Vi saranno serbatoi interrati per l’utilizzo delle acque piovane al servizio dei servizi igienici posti all’interno dell’immobile. Particolare attenzione verrà infine data sia alla cura del verde circostante sia all’aspetto estetico dell’edificio al fine di integrarlo perfettamente con l’area circostante. Il nuovo sviluppo build-to-suit di Prologis si trova in una posizione ideale per servire la città di Roma in vicinanza della A1, della E35 e del grande Raccordo anulare. Prologis prevede di aprire il cantiere del nuovo edificio, che sarà realizzato chiavi in mano da 2K Engineering, nel mese di giugno 2022 e di completare l’edificio in dodici mesi circa.