05/09/2013

Primo semestre 2013 in tenuta per il gruppo Stef

Riunitosi il 29 agosto 2013, sotto la presidenza di Francis Lemor, il consiglio di amministrazione di Stef ha chiuso i conti del primo semestre 2013. Il risultato netto del gruppo segna un miglioramento del 5,2% nel semestre, con un margine operativo stabile al 2,6% del fatturato rispetto al 2,7% dello stesso periodo del 2012. Le attività francesi sono state leggermente penalizzate dalla immobilità generale dei volumi e dall’inerzia di tutti i circuiti di distribuzione alimentare. Tuttavia, il risultato operativo del gruppo dà prova di una buona resistenza, con un calo che si limita al 2,1%. Al di fuori della Francia, le attività interne e di flussi intra-europei sono state fortificate da questo periodo e si trovano nella posizione di poter beneficiare di qualsiasi movimento di ripresa economica. E veniamo alle singole divisioni. Nel primo semestre, il calo del 2,7% nel fatturato di Stef Trasporti è dovuto ad una serie di fattori esterni che hanno amplificato la diminuzione dei volumi di inizio anno. La crisi legata al settore della carne equina e l'avvio tardivo della stagione estiva hanno bloccato le capacità di crescita della rete, penalizzandone la redditività. La rete si adatta a queste condizioni di mercato con un piano di miglioramento operativo costante e con acquisizioni che le consentono di garantire la crescita. A maggio Stef Trasporto Francia ha preso in carico le attività di raggruppamento dei Trasporti Gringore, per un fatturato aggiuntivo di 10 milioni di euro (valore annuo). Le attività logistiche in Francia registrano un aumento dell'8,4% del fatturato, dovuto in particolare all'acquisizione di KLS, specialista della logistica nel settore della ristorazione fuori casa. Nel primo semestre, Stef Logistique si distingue per un elevato livello di scorte nei surgelati ed una buona dinamica commerciale nell’ambito dei freschi. Grazie alla ristrutturazione del settore logistico di un attore della grande distribuzione e all’attivazione di un magazzino multi-temperatura di 45.000 m³ a Nemours, il team ha portato a termine un programma di trasformazione storica in un periodo breve. Tali progetti eccezionali, riusciti sul piano operativo, hanno avuto un impatto negativo sui risultati, che sono stati però completamente compensati da fattori esterni. Il gruppo ha fatto fronte alla situazione presente in Europa, compiendo sforzi congiunti nello sviluppo commerciale sul mid-market e gestendo i costi di produzione in Italia e Spagna. Il risultato operativo di Stef International costituisce un ottimo risultato in questo contesto ed è accompagnato dal buon riposizionamento del Belgio su operazioni legate alla logistica dei freschi, dalla redditività delle attività di RHD (ristorazione fuori casa) in Portogallo e dall'insediamento riuscito di Stef nella Svizzera tedesca (acquisizione di un magazzino a Kriens). D'altro canto, la ripresa di competitività nei paesi dell'Europa meridionale ha rilanciato le esportazioni e giocato un ruolo importante nella crescita delle nostre attività di flussi europei. Il gruppo beneficia inoltre della competitività dell'industria agroalimentare tedesca e registra una crescita significativa dei propri volumi provenienti da questi paesi verso l'Europa meridionale. La Méridionale supera le difficoltà dell'attività di carico dal porto di Marsiglia, che segna un calo del 9,9% del traffico verso la Corsica. L'azienda cede solo il 5,7% dei volumi di carico trasportati, resistendo alla pressione delle tariffe offerte per le partenze da Tolone. In un contesto poco favorevole, il gruppo dà dunque prova di una buona resistenza, per quanto riguarda sia il fatturato sia il risultato. La futura integrazione del team e delle attività di Ebrex, previa autorizzazione dell'Autorità francese per la concorrenza, ribadisce la fiducia di Stef nello sviluppo delle proprie attività.
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