03/09/2014

Pre-clearing sperimentale nei porti di Venezia e Trieste

Dal 1° settembre nei porti di Venezia e Trieste ha preso il via sperimentale la procedura di sdoganamento delle merci in mare ("pre-clearing"). La procedura accelera notevolmente la messa a disposizione delle merci in arrivo, ma solo se containerizzate. In pratica le autorità doganli preposte ai controlli dei documenti che accompagnano ciascun container, disponibili fin dal momento della partenza, verificano il nulla osta allo sdoganamento mentre la nave si trova ancora in navigazione. E così i container con documenti in regola e che non debbono essere sottoposti a un controllo materiale del contenuto possono lasciare il porto immediatamente dopo lo sbarco. La procedura  di pre-clearing interessa tutte le navi provenienti da un porto del Mediterraneo o da fuori del Mediterraneo una volta superati gli stretti di Suez, Gibilterra e Dardanelli, dirette ai porti di Venezia e Trieste senza scali intermedi. “Da settembre sono iniziate le procedure per la sperimentazione dello sdoganamento della merce a mare (preclearing) anche per il porto di Venezia, un risparmio concreto di tempo che si attesta attorno alle 36 ore - afferma Claudia Marcolin, segretario generale dell'Autorità Portuale di Venezia - Si tratta di un importante risultato ottenuto grazie all’innovazione tecnologica e alla collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, Capitaneria Porto, Autorità Portuale e fortemente voluto dagli operatori e che permette al nostro porto di essere più competitivo. Riteniamo fondamentale il lavoro portato avanti dall’Agenzia delle dogane al fine di ottenere una sempre maggior riduzione dei tempi di stazionamento della merce nello scalo veneziano. Il fatto poi che entro il 2014 l’Autorità Portuale lancerà il bando di gara per l’informatizzazione dei varchi portuali ci permetterà di rimanere competitivi e di essere preparati alla ripresa in corso dei traffici commerciali (+1.6%) e industriali (28.4%) segnata nel periodo gennaio-luglio 2014." 
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