07/07/2024

Porto di Venezia, inaugurati i lavori del terminal container Montesyndial

L'inaugurazione dei lavori del futuro terminal container Montesyndial a servizio del porto di Venezia e del sistema manifatturiero e produttivo della Regione e del Nordest è avvenuta alla presenza di Fulvio Lino Di Blasio, commissario straordinario per la realizzazione del terminal container di Montesyndial e presidente ADSPMAS e di Claudio Andrea Gemme, presidente Fincantieri Infrastructure, in qualità di mandataria della cordata di aziende che si è aggiudicata l’appalto per i lavori del primo stralcio dell’opera. Insieme a loro il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, l’assessore regionale allo Sviluppo economico e progetti speciali per Venezia Roberto Marcato, il presidente della Municipalità di Marghera – Comune di Venezia Teodoro Marolo, il direttore marittimo del Veneto l’amm. Filippo Marini e tutte le maestranze impegnate nella realizzazione dei lavori.

La consegna delle aree per l’esecuzione del primo stralcio dei lavori, dal valore complessivo di 189 milioni di euro, è avvenuta lo scorso marzo da parte dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale alla cordata d’imprese – composta da Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Spa, in qualità di mandataria con una quota pari al 41,56%, Trevi Spa con il 22,02%, C.G.X. Costruzioni Generali Xodo Srl con il 21,92% e Zeta srl con il 14,50% – che si è aggiudicata l’appalto del primo stralcio. 

Le aziende hanno avviato l’opera di infrastrutturazione di una superficie di circa 8,5 ettari comprendente la realizzazione della banchina e di una fascia di piazzale retrostante larga 50 metri, l’arretramento di 35 metri dell’attuale sponda del canale per ottenere una larghezza finale dello stesso pari a 190 metri, gli escavi del tratto di canale industriale ovest antistante il terminal fino alla quota di -12 metri prevista dal piano regolatore portuale e dal progetto. Il primo stralcio dei lavori sarà completato nel 2026.

 

I dettagli del progetto 

Nato come componente onshore di un progetto più vasto che prevedeva anche un terminal offshore, il terminal container di Montesyndial è ora un progetto completamente autonomo e affidato alla gestione commissariale. L’area industriale dismessa ha una superficie totale di 90 ettari con un fronte di banchina continuo di circa 1600 metri che potrà ospitare navi di classe Panamax, consentendo un traffico annuo fino a 1 milione di teu.

Il progetto – che ha seguito un lungo iter procedurale e autorizzativo al termine del quale sono state conseguite tutte le autorizzazioni necessarie, tra cui i pareri di valutazione dell’impatto ambientale e relativa verifica di ottemperanza – è suddiviso in tre stralci. Oltre al primo stralcio, si prevede di realizzare un secondo stralcio caratterizzato da una piattaforma intermodale dotata di doppio fascio ferroviario che collegherà l’infrastruttura alla rete ferroviaria nazionale e un terzo stralcio comprendente zone di stoccaggio dei container, viabilità e impiantistica di servizio. Il quadro economico complessivo, rivalutato in base all’aggiornamento del progetto di fattibilità tecnico-economica e ai prezziari attuali, ammonta a 428 milioni di euro, attualmente finanziati in misura parziale.

“L’avvio dei lavori per il nuovo terminal – dichiara il viceministro Rixi – rappresenta un passo significativo verso la riqualificazione e lo sviluppo economico del territorio, con nuove opportunità di lavoro e crescita sostenibile. Il cantiere Montesyndial si impegna a rispettare i più alti standard di sicurezza e sostenibilità ambientale, contribuendo così alla protezione del prezioso ecosistema lagunare. La sua realizzazione favorirà anche la collaborazione tra istituzioni e comunità, consolidando Venezia come polo di innovazione e progresso per guardare con entusiasmo al futuro”. 

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