18/09/2012

Porto di Trieste: più rigore nell'attribuzione delle gare d'appalto

Il ministro delI’Interno Anna Maria Cancellieri, il prefetto di Trieste Alessandro Giachetti ed il presidente dell’Autorità Portuale Marina Monassi hanno sottoscritto il protocollo di legalità tra la prefettura di Trieste e l’Autorità Portuale al fine della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti. Come è noto, l’AP triestina costituisce una delle principali stazioni appaltanti del territorio della Regione; ad essa è infatti affidato il compito di provvedere alla realizzazione delle infrastrutture portuali, fra le quali si annoverano anche quelle di grande rilevanza ai fini dello sviluppo dell’economia locale e nazionale. La necessità di effettuare verifiche sempre più stringenti sulla regolarità dei cantieri ha gettato le premesse per l’avvio di una cooperazione istituzionale con la prefettura di Trieste, di cui è frutto è appunto il protocollo di legalità. In quest’ultimo sono previste diverse misure, ad esempio, l’introduzione nei bandi di gara di clausole più stringenti in materia di obblighi in capo ai partecipanti. Nello stesso quadro di collaborazione, sarà a breve sottoscritto un protocollo di legalità aggiuntivo, riguardante specificamente la piattaforma logistica del porto di Trieste. L’importanza dell’opera, il considerevole impegno finanziario per la realizzazione della stessa e le relative implicazioni richiedono infatti un’attenzione particolare e impongono la trattazione di aspetti ulteriori rispetto a quelli affrontati nel presente protocollo, che rappresenta in ogni caso uno strumento utile a migliorare l’efficienza delle verifiche nella generalità delle gare d’appalto.
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