13/04/2015
La riunione del comitato portuale dello scalo giuliano è stata l’occasione ufficiale per il commissario dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino di presentare le linee direttive del suo mandato. Il ruolo di una moderna Autorità portuale e la governance da perseguire per un porto che guarda al futuro sono questi i punti focali su cui
D’Agostino ha incentrato il suo discorso. “Approvazione del piano Regolatore Portuale. Rilancio dello scalo sui mercati internazionali, attraverso un nuovo piano di marketing promozionale dove il porto torna ad essere protagonista. Abolizione della doppia manovra. Appoggio agli enti locali sulla
partita del rigassificatore. Sdemanializzazione del porto vecchio". Questi i temi principali del lavoro
dei prossimi mesi.
Il commissario ha quindi proposto ai membri del comitato la nomina di Mario Sommariva, come
suo braccio destro per l’incarico di nuovo segretario generale dell’Autorità portuale di Trieste. Il
comitato portuale ha votato all’unanimità.
Originario di Genova, 58 anni, Sommariva è stato
per due mandati segretario generale del porto di Bari dove ha contribuito in modo significativo alla
riorganizzazione dei servizi portuali, nonché al rilancio del traffico crocieristico. Ha curato inoltre
l’ampliamento della circoscrizione territoriale promuovendo la costituzione dei “comitati territoriali"
che hanno permesso la realizzazione di una governance partecipata con gli altri porti pugliesi di
Barletta e Monopoli. Si tratta di organismi accessori e consultivi del comitato portuale, nei quali
vengono istruite le pratiche di competenza dei singoli porti prima del passaggio nella sede
deliberante che non può che essere, per legge, il comitato portuale. Tale modello amministrativo
ha consentito una gestione più ampia dei porti a livello territoriale. Una best practice spendibile
anche in Friuli Venezia Giulia.
“Il segretario generale - ha affermato D’Agostino - ha un ruolo cruciale perché è il responsabile
della segreteria tecnico operativa e quindi delle risorse umane, che sono il valore aggiunto
dell’azienda-porto. Provvede agli adempimenti necessari al funzionamento dell’Ente che necessita
ora più che mai di interventi di riorganizzazione che ne aumentino l’efficienza e l’economicità. Tra i
vari compiti previsti dalla legge 84/94, cura anche l’elaborazione del Piano regolatore portuale,
la cui approvazione finale è per noi fondamentale, e i rapporti con le altre amministrazioni
pubbliche ai fini del coordinamento delle rispettive attività. La scelta di un tecnico come
Sommariva, conoscitore della portualità italiana, delle tematiche del lavoro portuale, delle relazioni
industriali, dei rapporti istituzionale con altre Pubbliche Amministrazioni ed enti territoriali, non
potrà che giovare sia per la riorganizzazione della struttura interna dell’ente, sia per l’avvio di un
rapporto di collaborazione e fiducia con tutti le istituzioni locali e la città".
“L’unanimità dei consensi ricevuti – ha commentato Sommariva – è un grande segnale di apertura
e di fiducia che il comitato portuale e quindi la città intera ha dimostrato nei confronti del
commissario D’Agostino e in me. Il futuro di Trieste passa dal porto. Qui ci sono grandi possibilità
di sviluppo che devono prevedere un ampliamento dell’occupazione ed una sempre maggiore
integrazione tra il porto e il territorio triestino e regionale. Sono certo che lavoreremo
proficuamente grazie all’appoggio della struttura dell’Apt, creando nuove sinergie con gli enti e gli
operatori. La prossima settimana inizierò subito a prendere conoscenza degli aspetti interni e
operativi del porto. Vorrei incontrare anche i terminalisti, le imprese e i lavoratori e i loro
rappresentanti per ascoltare le loro esigenze ed aspettative nei confronti dell’Autorità portuale."
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