Si è svolto di recente a Palazzo Piacentini (sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy) un incontro con i rappresentanti delle associazioni delle categorie produttive per presentare i contenuti dello schema di decreto interministeriale di prossima emanazione relativo all’obbligo per le imprese di stipulare polizze assicurative per danni derivanti da eventi catastrofali.
L’obbligo assicurativo, introdotto dalla Legge Finanziaria 2024 (art. 1, commi 101 e ss. della legge 30 dicembre 2023, n. 213), entrerà in vigore il primo gennaio 2025 e interesserà tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, relativamente ai danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, iscritti a bilancio.
Il decreto interministeriale implementerà quanto già previsto dal ddl ‘Ricostruzione’, ora all’esame del Parlamento, che introduce l'obbligo per le imprese assicurative di corrispondere un anticipo del 30% del danno per i sinistri legati a eventi catastrofali: una disposizione che punterebbe a garantire maggiore certezza nella liquidazione dei danni alle imprese assicurate, permettendo loro di accedere immediatamente a risorse fondamentali per una rapida ripresa delle attività.
Lo schema di decreto interministeriale, predisposto dal ministero dell’Economia e delle Finanze d’intesa con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, definisce le imprese soggette all’obbligo assicurativo, l’oggetto della copertura assicurativa e le calamità naturali e gli eventi catastrofali da assicurare (alluvioni, inondazioni, esondazioni, terremoti e frane).
I premi saranno proporzionali al rischio, tenendo conto delle caratteristiche del territorio e della vulnerabilità dei beni assicurati. Le compagnie assicurative, entro i limiti della propria tolleranza al rischio e in coerenza con il fabbisogno di solvibilità globale, non potranno rifiutarsi di stipulare polizze con le imprese. SACE potrà riassicurare il rischio assunto dalle compagnie assicurative mediante la sottoscrizione di apposite convenzioni, a condizioni di mercato.
“Questo decreto segna un passo importante verso la messa in sicurezza del nostro sistema produttivo”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso“In un contesto caratterizzato da eventi catastrofali sempre più frequenti, l’introduzione dell’obbligo di assicurazione consentirà alle nostre imprese di tutelare al meglio sia la produzione che l’occupazione”.
Critica la posizione di Confindustria, che per bocca del suo presidente Emanuele Orsini, sostiene come questo obbligo "potrebbe diventare un grande problema, perché potrebbe accadere che nei territori dove ci sono problemi gli industriali non investano più".
Confindustria insieme ad altre associazioni ha chiesto una proroga dell'entrata in vigore della norma, essendo necessario più tempo per definire meglio i dettagli e permettere alle imprese di adeguarsi.