29/03/2013

Più spazi logistici per il boom dell'e-tailing europeo

Nel corso dei prossimi cinque anni i retailer europei richiederanno fino a 25 milioni di metri quadrati di ulteriori spazi da destinare alla logistica, secondo un nuovo report di Jones Lang LaSalle. Ciò equivale a cinque milioni di metri quadrati di spazi logistici all'anno nei prossimi cinque anni, sufficienti per coprire più che abbondantemente l'intera superficie del Central Park di New York. Tale richiesta è alimentata sia dalla necessità di servire i punti vendita esistenti sia in modo crescente da una rivoluzione in corso nel settore retail, causata dallo sviluppo dei negozi virtuali su internet e che sta trasformando i sistemi di distribuzione delle merci ai clienti. Con le previsioni di un raddoppio dei volumi di vendita online nella prima metà di questo decennio, l'e-tailing (electronic retailing) sta creando nuove richieste di spazi da adibire a magazzini, inclusi i mega centri di oltre 100.000 metri quadrati, i centri di distribuzione specialistica e i più piccoli magazzini di approvvigionamento locale. Nel suo report, "A new logistics real estate landscape", Jones Lang LaSalle dichiara che circa tre milioni di metri quadrati di spazi da adibire alla logistica specializzata saranno richiesti per i centri di e-fulfilment dedicati, considerando solo la richiesta relativa al settore online. Ulteriori 22 milioni di metri quadrati saranno necessari per l'approvvigionamento dei punti vendita, sebbene i retailer stiano passando in modo crescente a un'offerta completamente integrata "omni-canale", in cui i clienti possono acquistare in negozio, online o tramite cellulare e ricevere la consegna dei prodotti acquistati direttamente a casa oppure ritirare i prodotti in negozio o presso i centri di distribuzione dedicati. Si prevede che entro il 2016 in Europa il volume delle vendite online superi il 10% del totale delle vendite. Alla luce di questa previsione, il modo il cui le merci vengono distribuite e consegnate dai retailer sta evolvendo sulla spinta dei seguenti trend: aumento della domanda di mega centri di e-fulfilment unito alla richiesta crescente di piattaforme di distribuzione dei colli (parcel hub) per la gestione delle consegne; aumento dell'impiego di robot per il prelievo dei prodotti nei magazzini, normalmente affiancati al personale esistente e non in sostituzione dello stesso; aumento dell'utilizzo di "dark store" per soddisfare gli ordini di prodotti alimentari online. Jones Lang LaSalle prevede una domanda di mega centri di e-fulfilment da oltre 100.000 metri quadrati, come i 128.000 metri quadrati di edifici del retailer online Zalando a Erfurt, in Germania. Tali mega centri saranno in genere costruiti per soddisfare infrastrutture che richiedono significativi lotti di terreno e un buon accesso ad ampie fonti di approvvigionamento di manodopera a causa della forte richiesta di personale. JLL prevede inoltre un incremento nell'uso di robot, i quali in alcuni casi sono stati in grado di migliorare l'efficienza di prelievo dei prodotti per la preparazione degli ordini nei magazzini fino al 500%. “Anche l’Italia ha recentemente vissuto gli effetti di questo trend, con l’insediamento sia in maniera diretta (prima fase del fulfilment centre Amazon a Castel San Giovanni, circa 60.000 mq) che indiretta (attraverso l’utilizzo di 3PL specializzati, per circa 60.000 mq. distribuiti su tre differenti fulfilment centre) dei principali operatori dell’e-commerce - afferma Roberto Piterà, head of logistics &industrial Group presso Jones Lang LaSalle - Questi numeri rappresentano, a nostro avviso, solo l’inizio in un Paese nel quale la percentuale degli acquisti on line è ancora al di sotto delle medie europee e che quindi lascia presagire un importante margine di crescita."
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