02/05/2012

Piattaforma logistica del porto di Trieste, c’è l’OK dal Cipe

Il progetto definitivo dell'hub portuale di Trieste-piattaforma logistica prenderà vita tra lo scalo Legnami e il punto franco oli minerali. Il presidente dell’AP Marina Monassi rende infatti noto che da Roma è arrivata l’approvazione che dà corso al decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, nel quale tra i finanziamenti del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) confermati, aveva già inserito in data 24 febbraio 2012 i 32 milioni di euro per la piattaforma logistica. “E’ un risultato importante e un’attenzione fondamentale da parte del Governo italiano che con questo atto considera il porto di Trieste strategico per lo sviluppo economico del territorio - ha commentato Monassi - Si può di dire che inizia una nuova era di sviluppo per lo scalo giuliano, a ridosso dell’anno in cui il terminal contenitori ha fatto registrare un record storico (+50,12% le tonnellate trasportate nel settore contenitori), nell’anno in cui abbiamo avviato importanti azioni di rinnovamento infrastrutturale richieste dagli operatori portuali e iniziato un’azione di promozione dello scalo a livello mondiale: i tasselli di una strategia operativa tratteggiata nel piano industriale condiviso con gli attori portuali stanno portando i loro frutti anche in questa difficilissima fase economica internazionale". Progettazione esecutiva, procedure di gara e due anni di cantiere porteranno alla costruzione di una banchina di circa 380 metri e un'area utile di piazzale portuale di quasi 12 ettari, per complessivi 132 milioni di euro di investimento. Si tratterà di un nuovo terminal portuale la cui gestione verrà messa a bando. L’Autorità Portuale, come è noto, ha già dato avvio alla procedura di gara per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici interessati alla realizzazione dell’opera. Tale procedura di gara, attualmente in fase di svolgimento, avrebbe potuto essere a rischio per la revoca dello stanziamento di 32 milioni di euro, già deliberati dal Cipe nell’anno 2006. Con la rinnovata conferma da parte del Cipe dell’interesse strategico dell’intervento, l’Autorità Portuale può proseguire l’iter di gara per l’individuazione del soggetto cui affidare la costruzione e gestione del nuovo terminal portuale.
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