14/07/2008

Per i terminalisti portuali la “security” non si paga

In un incontro svoltosi a Milano i maggiori terminalisti portuali italiani hanno espresso le proprie riserve sul fatto che le diverse condizioni applicate dalle varie aziende del settore, come corrispettivo per il servizio di security, abbiano il comune denominatore di non coprire i costi prodotti dal servizio, il che è aggravato da una situazione resa ancor più pesante da nuove iniziative. E chiedono quindi azioni concrete a loro sostegno.(14/7/2008)
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