05/03/2012

Per Assologistica sono a rischio le imprese logistiche italiane del cargo aereo

Con l’assottigliarsi dei traffici per la recessione sono diventati ancor più insostenibili per gli operatori logistici del cargo aereo i costi degli spazi aeroportuali. I gestori degli aeroporti nazionali, con la loro ostinata politica di alti profitti sull’affitto degli spazi di movimentazione e stoccaggio merci, stanno decretando il fuori mercato degli operatori logistici del cargo aereo nazionale, costretti a pagare una media di circa il 35% in più rispetto ai concorrenti degli altri aeroporti europei. “Questo gap sta creando una pericolosa distorsione di mercato che favorisce lo spostamento dei traffici su altri hub aeroportuali europei, a detrimento delle nostre imprese nazionali e a tutto vantaggio degli altri aeroporti europei; per non parlare del costo sociale ambientale, per il conseguente aumento dell’aviocamionato”, è quanto ha sottolineato il presidente di Assologistica Carlo Mearelli, intervenendo sull’argomento. Assologistica in una lettera indirizzata all’Enac, ente di regolazione del settore, chiede un urgente e incisivo intervento che ristabilisca trasparenza e parità di condizioni di mercato per le nostre imprese.
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