09/01/2023

Pedaggi autostradali, dopo quasi 5 anni tornano i rincari

Pedaggi autostradali in aumento e autorizzati dal decreto firmato dai ministri Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti) e Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze). Era dal 2018, dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, che i pedaggi non subivano rincari nel nostro Paese.

Per entrare nello specifico degli aumenti: i pedaggi sulle tratte di competenza di Autostrade per l’Italia (Aspi), gestrice di circa il 50% della rete nazionale a pedaggio (3mila chilometri su 6mila), da domenica 1° gennaio sono aumentati del 2% e un ulteriore rincaro dell’1,34% ci sarà dal prossimo 1° luglio, per un incremento totale nel corso dell’anno del 3,34 per cento.

Va detto che Aspi è una delle poche concessionarie in Italia cui è stato approvato il piano economico-finanziario con 21,5 miliardi di investimenti in dieci anni: 7 miliardi in manutenzioni e 14,5 miliardi in nuove opere, tra cui la gronda di Genova (oltre 4 miliardi) e il passante di Bologna (oltre 1,5 miliardi).

Quanto al gruppo Gavio, secondo gestore nazionale dopo Aspi, che aveva presentato richiesta di aumento per tutte le tratte di competenza, si è visto autorizzare i rincari solo per autovia padana Piacenza-Brescia +9,16%;  autostrade A4 Torino-Milano e A33 Asti-Cuneo +4,30% pari al tasso di inflazione programmata dal governo per il 2023; tangenziale est esterna di Milano (Teem) +4,34%.

 

Per le restanti tratte autostradeli, tutto fermo, almeno fino al 31 dicembre 2023.

Share :

Recent Post