18/02/2016
La società leader in Italia nel trasporto espresso su pallet aderisce al Codice italiano Pagamenti Responsabili. L'iniziativa, lanciata a maggio del 2014 da Assolombarda ed elevata di recente a livello nazionale con l'adozione da parte di Confindustria, è finalizzata a promuovere la regolarità dei pagamenti: attraverso l’adesione al Codice, le aziende s'impegnano a rispettare i tempi pattuiti con i propri fornitori, incoraggiando la diffusione di best practice lungo tutta la filiera.
"L'iscrizione nell'Albo delle società aderenti è motivo di orgoglio per un'azienda come la nostra, attenta da sempre a tessere relazioni improntate alla massima correttezza con i propri fornitori - ha dichiarato Albino Quaglia, Ad di Palletways Italia. Un impegno testimoniato di recente, a novembre del 2014, con la decisione della società bolognese di anticipare di 10 giorni i tempi di pagamento a favore dei suoi concessionari: "Abbiamo voluto offrire un supporto concreto all'attività del network, in una fase di mercato segnata da difficoltà nell'accesso al credito - ricorda Quaglia - soprattutto da parte delle piccole e medie imprese".
IN ITALIA LA SITUAZIONE DEI PAGAMENTI FORNITORI E' ANCORA CRITICA In Italia, del resto, la situazione appare ancora critica nei rapporti tra fornitori e clienti: secondo Assolombarda, i contratti tra imprese prevedono in media tempi di pagamento di 55 giorni, ai quali si aggiungono 25 giorni di ritardo; in Germania, al contrario, i conti vengono regolati entro i 17 giorni previsti dal contratto. Aderendo al Codice volontario di comportamento, le aziende s'impegnano a pagare i propri fornitori entro i termini pattuiti, evitare modifiche con effetti retroattivi alle condizioni di pagamento e, se impossibilitate a saldare nei tempi concordati, a comunicare prontamente le ragioni del ritardo. Il Comitato Codice Pagamenti Responsabili, l'ente gestore del marchio CPR, ha facoltà di cancellare un'impresa dall'elenco degli aderenti in caso di violazioni accertate.
IN ITALIA LA SITUAZIONE DEI PAGAMENTI FORNITORI E' ANCORA CRITICA In Italia, del resto, la situazione appare ancora critica nei rapporti tra fornitori e clienti: secondo Assolombarda, i contratti tra imprese prevedono in media tempi di pagamento di 55 giorni, ai quali si aggiungono 25 giorni di ritardo; in Germania, al contrario, i conti vengono regolati entro i 17 giorni previsti dal contratto. Aderendo al Codice volontario di comportamento, le aziende s'impegnano a pagare i propri fornitori entro i termini pattuiti, evitare modifiche con effetti retroattivi alle condizioni di pagamento e, se impossibilitate a saldare nei tempi concordati, a comunicare prontamente le ragioni del ritardo. Il Comitato Codice Pagamenti Responsabili, l'ente gestore del marchio CPR, ha facoltà di cancellare un'impresa dall'elenco degli aderenti in caso di violazioni accertate.
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