13/01/2012

Opere pubbliche in Veneto, espropri più equi

“Le grandi opere servono al Veneto e al nostro Paese, ma si possono fare solo se c’è un accordo sul valore da attribuire agli espropri. Ringrazio la Coldiretti e le altre organizzazioni professionali agricole per aver trovato assieme a noi un punto di equilibrio ragionevole ma sempre difficile. E’ un esempio che abbiamo dato al Veneto, che seguiremo sempre anche per il futuro e che consegniamo al resto del Paese”. Lo ha affermato l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, intervenuto al seminario promosso da Coldiretti Veneto, rappresentata dal presidente Giorgio Piazza, sull’accordo per gli espropri sottoscritto per la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta: un’intesa innovativa che, prima in Italia, ha preso atto della sentenza di illegittimità pronunciata dalla Corte Costituzionale circa l’utilizzo del Valore Agricolo Medio (VAM) come criterio di base per determinare l’indennità di esproprio. “Grazie al lavoro di concertazione con il mondo agricolo e l’Avvocatura dello Stato  – ha ricordato Chisso – abbiamo individuato assieme nuovi parametri, in grado di compensare in modo equo gli imprenditori coinvolti nella sottrazione di terreno e aziende lungo l’arteria. L’esproprio è sempre un trauma, che coinvolge interessi e aspettative anche personali e per il quale un punto di equilibrio è sempre un compromesso, non un atto ‘giusto’. Con questa intesa, Regione e Agricoltura hanno stabilito regole che creano le premesse per un equilibrio che sia la premessa per una mitigazione ragionata e ragionevole del danno”.
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