03/11/2015

OHL (Ozburn-Hessey Logistics) passa a Geodis

Geodis ha ottenuto le approvazioni normative necessarie e ha ufficialmente completato l'acquisizione di OHL (Ozburn-Hessey Logistics) con sede a Nashville, Tennessee (Stati Uniti). OHL è uno dei maggiori 3PL negli Stati Uniti, con un fatturato annuo superiore a 1,2 miliardi di euro. Con questa acquisizione, la nuova struttura genererà un fatturato consolidato di oltre 8 miliardi di euro, con oltre 38.000 dipendenti al servizio di 165.000 clienti. Con circa 400 magazzini logistici nel mondo, accresciute capacità di freight forwarding e una expertise non pari ad altri nell’e-Commerce, Geodis migliora così la sua presenza globale e costruisce una solida piattaforma per servire al meglio i propri clienti. Fondata nel 1951, OHL è uno dei principali 3PL al mondo, operante in più di 120 centri di distribuzione a valore aggiunto nel Nord America, con oltre 36 milioni di piedi quadrati (“square feet" – unità di misura americana) di spazi di magazzino. Fornisce soluzioni di gestione integrata della supply chain tra cui trasporto, magazzinaggio, brokeraggio doganale, freight forwarding e servizi di consulenza import/export. Impiegando oltre 8.000 professionisti del trasporto e dell’e-Commerce, OHL ha una solida esperienza nell’e-Commerce diretto al consumatore finale, servendo una vasta gamma di settori, dal retail alla produzione. E' specializzata in comparti come abbigliamento, elettronica, healthcare, food, beverage e prodotti confezionati. Quanto a Geodis offre soluzioni su misura in più di 67 Paesi attraverso le sue cinque linee di business: supply chain optimization, freight forwarding, contract logistics, distribution & express e road transport. Con oltre 120.000 clienti e 30.000 dipendenti, il fatturato annuale ammonta a circa 6,8 miliardi di euro. All'inizio di quest'anno, Geodis ha unificato le proprie linee di business sotto un unico marchio: Geodis. In un secondo momento anche OHL verrà inclusa in tale brand. L'operazione di questa acquisizione è finanziata con le risorse di cassa disponibili e attraverso rinegoziazioni di debiti esistenti e nuovi.
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