25/03/2009

Nuova governance per Grand Port Marittime du Havre

Il Grand Port Marittime du Havre (GPMH) sarà gestito da un comitato esecutivo posto sotto la supervisione di una commissione di vigilanza, la cui presidenza è stata affidata a Gilles Fournier. Il GPMH ha anche nominato un comitato per lo sviluppo, un organo consultivo i cui rappresentanti provengono dall’industria, da enti sociali, associativi e da enti locali. Dopo il suo insediamento a fine febbraio, quest’ultimo comitato è stato incaricato di valutare il progetto strategico del porto francese.  Gli orientamenti in esso contenuti evidenziano la volontà di rafforzare i risultati dello scalo, malgrado le difficoltà legate al contesto economico. In particolare, il GPMH conferma gli investimenti previsti insieme alla Regione e allo Stato per il periodo 2007-2013 (per un totale di 624 milioni di euro) e programma nuovi investimenti da 300 a 400 milioni di euro. Il piano strategico punta al raddoppio del traffico container entro il 2015 grazie allíampliamento della sua capacità fino a 6 milioni EVP (equivalente venti piedi), con un contributo del 20% del trasporto di massa entro il 2015 e successivamente del 25% entro il 2020.  Il 2008, anno di transizione che ha visto in Francia l’introduzione della riforma portuale, si è concluso con un bilancio positivo per Le Havre e un traffico complessivo di 80,5 milioni di tonnellate (+1,4% rispetto al 2007).  Questo aumento è legato al trasporto di prodotti allo stato liquido (+6,7%), in special modo petrolio greggio per oltre i due terzi (34,8 milioni di t; +5,8%), e a quello di prodotti petroliferi raffinati (12,5 milioni di t; +10,3%).  Le attività legate al trasporto container e al trasporto di merci allo stato solido sono in calo. 
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