Si è svolto oggi pomeriggio a Rimini il primo “Pallet Day" all’interno di Ecomondo, l’evento che ormai da oltre vent’anni è il punto di riferimento per la green economy in Italia. E proprio per celebrare i primi 20 anni di EPAL Italia si è festeggiato il primo “Pallet Day", un convegno per fare il punto sullo stato di salute del mercato del pallet italiano e sugli scenari futuri del mercato della logistica.
EPAL Italia e i ricercatori della LIUC Università Cattaneo hanno realizzato lo studio “Un mondo senza pallet… è sostenibile?", studio presentato oggi durante il convegno che si è tenuto a Ecomondo. Tra i relatori anche Loredana Igne, pallet & delivery document director di Number 1 Logistics Group.
“Per Number1 Logistics Group EPAL rappresenta un imballo essenziale" ha sottolineato Igne, “basti pensare che la percentuale di utilizzo di EPAL all’interno del nostro network è superiore al 98%. In aggiunta il servizio di noleggio completo che offriamo semplifica la gestione dei clienti. Lo sviluppo di Number1 Logistics Group è stato accompagnato da un incremento dell’indice di rotazione del pallet, il che si traduce in una migliore gestione del magazzino e, di conseguenza, in maggiore competitività. Ora bisogna fare uno sforzo tutti insieme per semplificare le regole dell’EPAL e per combattere le zone grigie di illegalità che in alcuni casi persistono".
Alla base della scelta di EPAL, per Number1 Logistics Group c’è anche una precisa strategia green, come sottolinea in chiusura ancora Igne: “L’EPAL è senza dubbio l’imballaggio più sostenibile tra quelli presenti nel mercato e questo è fondamentale per il cammino che vogliamo intraprendere. Stiamo parlando di un prodotto naturale che proviene da filiera certificata e che è quello a minor impatto ambientale. L’interscambiabilità si traduce in un risparmio di viaggi e di emissioni perché, grazie all’EPAL si attivano bilanciamenti con carichi di pallet che vanno nel senso contrario a quello delle merci. In questo modo si saturano viaggi che andrebbero effettuati comunque e si riducono le emissioni e le spese. In quest’ottica vorremmo condividere maggiormente con tutti gli operatori il senso di responsabilità, solo così infatti sarà possibile aumentare l’interscambio, ridurre i buoni pallet e gli scarti".