06/06/2014

Norimberga, BrauBeviale 2014 tra tradizione e innovazione

In tema di bevande i trend si orientano attualmente verso esigenze dei consumatori quali l'alimentazione sana, la wellness, la genuinità e la qualità. Nel concepire una bevanda di successo va tenuto presente anche l'imballaggio. Anche se BrauBeviale è un salone dedicato ai beni d'investimento per l'industria delle bevande (ed è il più importante che si tenga quest'anno), è tuttavia influenzato anche dal prodotto finale. Ha luogo a Norimberga dall'11 al 13 novembre e si presenta in una veste nuova: i circa 1.300 espositori e 33.000 visitatori professionali sono attesi da un programma fieristico e da un programma collaterale totalmente rielaborati. Sia il ceto medio che i global player approfittano dell'offerta completa di materie prime, tecnologie, logistica ed idee di marketing, ma al centro dell'attenzione vi sono anche i trend che interessano a livello internazionale le bevande stesse. "Nulla è così costante come il mutamento": questa antica citazione calza perfettamente per l'evoluzione dei trend che interessano le bevande a livello mondiale. Ai numerosi produttori di bevande attivi a livello internazionale si affianca una schiera sempre più folta di piccole aziende innovative che realizzano e commercializzano idee inconsuete. Questo riscuote il favore del pubblico come dimostra il trend della cultura creativa della birra, sempre più forte sia negli USA che a livello planetario. La "Cultura creativa della birra" è anche il tema di attualità di BrauBeviale di quest'anno che, con numerose manifestazioni e iniziative, importa tale movimento mondiale in Franconia, la patria della birra.

Il consumo globale di bevande aumenta costantemente
Se nel 2008 il consumo pro capite di bevande toccava appena i 240 litri, nel 2013 sono stati già circa 265. I maggiori motori di tale crescita sono le bevande analcoliche come ad esempio l'acqua in confezioni (2008: 23; 2013: 29), il tè caldo (2008: 54; 2013: 58) e infine il latte e bevande a base di latte (2008: 37; 2013: 40). La bevanda analcolica più consumata a livello internazionale è il tè caldo, seguito da latte e bevande a base di latte, bibite gassate, acqua, birra, caffè e alcolici. (Fonte: Canadean/GB). Mentre l'acqua confezionata risulta sempre più apprezzata praticamente in tutto il mondo, il consumo di bevande rinfrescanti contenenti anidride carbonica ha raggiunto a livello planetario una quota già molto alta. Dal 2007 il giro d'affari con queste bevande va aumentando solamente nell'America centrale e del Sud e nel Vicino Oriente. Ad alimentare la crescita nei prossimi tre anni, secondo la Rabobank sarà il Brasile con un incremento stimato del 3% annuo. I campioni nel consumo di bibite contenenti anidride carbonica sono i messicani con  165 litri pro capite, seguiti da USA (145) e Argentina (144). A livello internazionale i mercati più significativi per gli analcolici sono gli USA con 352 litri pro capite, la Germania (342) e l'Argentina (326). In Europa, la Germania è seguita da Belgio (281) e da Svizzera (264), sono fanalini di coda la Lituania (96), la Russia (93) e l'Ucraina (64). I mercati sono tenuti in movimento da nuove creazioni: che si tratti di bevande innovative analcoliche a base di malto o di succhi di frutta arricchiti con beta-glucano – che avrebbero un effetto positivo sulla salute del cuore – di nuove creazioni con zenzero o di bevande tinte di rosa con la patata dolce color lillà. La fantasia non ha limiti ed è il consumatore a decidere il rapido successo o insuccesso dei prodotti. (Fonti: Canadean/GB)

Trionfo delle fabbriche di birra artigianali
Le cosiddette "craft brewery", ovvero le fabbriche di birra artigianali, nacquero negli USA negli anni 1980 e riprendevano i metodi birrari artigianali. Ormai sono quasi 2.800 le craft brewery presenti sul mercato USA con oltre 110.000 dipendenti. Anche i produttori di birra tedeschi scoprono sempre più questo trend: una saporita pils, nobilitata con estratto di fieno di pascoli alpini, o birre che si distinguono non solo per il forte aroma del malto tostato, ma anche per il profumo di erbe delicate, fiori primaverili e leggere note di limone e frutti, sono solo alcuni esempi di questa cultura creativa della birra. Il consumo di birra di 103 litri pro capite nel 2013 colloca la Germania al terzo posto a livello mondiale. La birra viene bevuta maggiormente tuttora in Cechia (145) ed in Austria (106). Anche i restanti top ten, ovvero Estonia, Polonia, Irlanda, Finlandia, Romania, Bulgaria e Lituania sono tutti paesi europei. (Fonte: Canadean/GB)

Le nuove idee per l'imballaggio 
Un principio vale per tutti i segmenti di bevande: affinché al punto di vendita la comunicazione con il consumatore possa funzionare, prodotto ed imballaggio dovrebbero sempre costituire un tutt'uno. Proprio le confezioni per bevande sono altamente innovative. L'imballaggio di una marca di birra africana per esempio deve esprimere al tempo stesso qualità, innovazione e creatività. Questa birra si presenta quindi in una bottiglia di latta riciclabile al 100% che, in Africa, è la prima confezione di questo tipo sul mercato. Tradizione ed innovazioni sono coniugate per esempio anche da un'acquavite che viene offerta in barattoli da conserva in ricordo dei tempi del proibizionismo americano.  Le confezioni innovative sono anche uno dei temi principali della fiera: nel Forum della BrauBeviale – con il supporto di tre rinomati partner del settore – si terranno presentazioni, tavole rotonde e conferenze che invitano a sostare, ascoltare e intervenire sul design di imballaggi per bevande, su innovazioni relative all'imballaggio e sul riciclaggio del PET. Ospite assai apprezzato è anche nel 2014 il Deutscher Verpackungspreis, ovvero il premio tedesco dell'imballaggio, indetto a livello internazionale. Alla BrauBeviale saranno premiate le soluzioni più innovative fra le oltre 200 proposte per etichette, chiusure ed altri prodotti ausiliari per imballaggi, espositori di bevande, imballaggi di vendita, promozione, trasporto e logistica oltre che confezionatrici. Una novità dell'edizione di quest'anno è il programma PETnology che ha per titolo "connecting comPETence", con la PETarena e il Packaging Wall of Excellence. Nel suo ambito, le aziende presentano il loro ampio spettro di offerte e di prestazioni intorno al PET. La PETarena è fra l'altro anche il punto d'incontro di designer di confezioni. A dare il via è il congresso internazionale PETnology che si terrà nelle due giornate immediatamente precedenti la fiera. 

Cos'è BrauBeviale 
Nel 2014 la BrauBeviale è a livello internazionale il più importante salone dedicato ai beni d'investimento per l'industria delle bevande. Dall'11 al 13 novembre circa 1.300 espositori presentano nel Centro Esposizioni di Norimberga (2012: 45% internazionali) un'offerta completa di materie prime di alta qualità per bevande oltre che tecnologie innovative, logistica efficiente ed idee di marketing effervescenti. Sono attesi 33.000 visitatori (2012: 38 % internazionali) appartenenti al management tecnico e commerciale dell'industria delle bevande europea. Gli esperti di fabbriche di birra e malterie, cantine, distillerie, centrali del latte, specialisti di aziende che producono analcolici, industria alberghiera e della ristorazione, commercio specializzato al dettaglio e all'ingrosso di bevande, studi tecnici e uffici progettazione sono altamente qualificati e coinvolti per l'88 % in decisioni di investimento (risultati del sondaggio 2012, istituto indipendente). 
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